La governatrice ufficializza il suo esecutivo. Vicepresidenza al leghista Spirlì. Dentro il forzista Gallo e il meloniano Orsomarso. A Talarico il Bilancio. Spazio anche per la reggina Catalfamo
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La Calabria ha la sua giunta regionale. La governatrice Jole Santelli ha ufficialmente nominato gli altri cinque assessori del suo esecutivo, del quale facevano già parte il capitano Ultimo (Ambiente) e l'astrofisica Sandra Savaglio (Scuola e Università).
La vicepresidenza andrà alla Lega, che sarà rappresentata dal giornalista e scrittore Nino Spirlì a cui andranno le deleghe a Cultura, Beni e attività culturali, Politiche del commercio e dell’artigianato. Legalità e sicurezza).
Gli altri assessori Fratelli d'Italia schiera invece l'ex consigliere regionale Fausto Orsomarso, a cui saranno assegnati Sviluppo economico, Attività turistiche e internazionalizzazione, Politiche e mercato del lavoro, Infrastrutture immateriali, innovazione tecnologica.
Il forzista Gianluca Gallo avrà invece le deleghe ad Agricoltura, Welfare, Politiche sociali e per la famiglia. In giunta anche l'ex presidente del consiglio regionale Franco Talarico, in quota Udc. A lui toccheranno le deleghe a Bilancio e Politiche del personale. L'ultima casella sarà affidata alla dirigente della Provincia di Reggio Calabria Domenica Catalfamo, che si occuperà di Infrastrutture, Lavori pubblici, Trasporti e Urbanistica.
La giunta rispetta le intenzioni iniziali di Santelli, che fin dal primo momento aveva dichiarato la volontà di dare rappresentanza a tutti i partiti del centrodestra.
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Le deleghe di Santelli
Santelli ha deciso di tenere per sé diverse deleghe: Promozione e immagine della Calabria e dei suoi asset strategici turismo, cultura, agricoltura, ambiente e paesaggio; Politiche giovanili; Spettacolo e grandi eventi, film commission, sport; Programmazione nazionale e comunitaria, agenda digitale, affari generali, Zes, sviluppo del porto di Gioia Tauro e formazione professionale, nonché i rimanenti ambiti non delegati ai singoli assessori.
Fuori dall'impasse
L'impasse si è sbloccata ieri, dopo una telefonata tra la stessa Santelli e il leader della Lega Matteo Salvini. A frenare la nascita dell'esecutivo erano state infatti le iniziali richieste del Carroccio (un assessorato e la presidenza del Consiglio), poi non accolte dalla governatrice.
La designazione di Spirlì ha quindi dato il via al nuovo governo, a quasi 50 giorni dal voto e in piena emergenza coronavirus.
bellantoni@lactv.it