C'è un nuovo consulente nello staff di Nino Spirlì, almeno «fino alla data, che allo stato è fissata per le elezioni del Consiglio regionale e del presidente della Giunta regionale». La scelta del f. f. è caduta su Daniele Rossi, entrato nel luglio scorso nel cda della Sacal, la società che gestisce gli scali aeroportuali calabresi, su indicazione del sindaco Abramo. Rossi, rampollo della famiglia che da decenni produce il più noto dei caffè catanzaresi, oltre a una lunga esperienza nella ditta di casa ne ha maturate diverse ai vertici di Confindustria Catanzaro, del quale è stato numero uno (anche nella sezione Giovani) per anni prima di assumere la presidenza – che mantiene tuttora - della Camera di Commercio del capoluogo regionale. Attualmente fa parte anche del Consorzio per l'innovazione tecnologica-Dintec ed è a capo dell'Istituto italiano per l'Asia-ISIA.

Esperto di comunicazione e internazionalizzazione – i suoi principali interessi professionali attuali – dovrà ritagliarsi uno spazio nella sua già fittissima agenda anche per la Cittadella. Dove si occuperà, però, di altre questioni per supportare Spirlì. Ha ottenuto, infatti, un incarico «in materia di Politiche del personale, innovazione organizzativa e bilancio», visto che per i problemi giudiziari di Francesco Talarico tocca all'erede leghista di Jole Santelli assumere le deleghe un tempo di competenza dell'esponente dell'Udc. Il compenso stabilito per la sua consulenza ammonta a 4000 euro al mese, Iva esclusa, a decorrere dalla stipula del contratto.

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