Scontro istituzionale senza via d’uscita. La riunione dei capigruppo a palazzo Campanella non ha prodotto alcun risultato e maggioranza e opposizione sono rimaste sulle proprie posizioni.

Come già deciso durante l’ultima riunione di maggioranza il presidente Mimmo Tallini ha proposto di rivotare in Aula soltanto le vicepresidenze di commissione. Le presidenze, dunque, secondo l’interpretazione di Forza Italia e compagnia rimarrebbero le attuali e tutte le commissioni, dunque, compresa la “Vigilanza” sarebbero del centrodestra.

Flora Sculco non si è dimessa

Tallini, sostenuto da tutti, ha fatto leva anche sulla spaccatura del centrosinistra. Non tutti i vicepresidenti si sono dimessi, così come era stato annunciato. Si sono dimessi i consiglieri del Pd e Iric ma non Flora Sculco dei Democratici e Progressisti. Per il rammarico del capogruppo Aieta che aveva contattato Sculco nelle passate settimane. Il motivo di queste mancate dimissioni è ignoto al momento, ma c’è anche chi ipotizza un avvicinamento della politica crotonese al centrodestra.

 

Proprio il capogruppo della Lega Tilde Minasi ha sottolineato il punto chiedendo di risolvere d’imperio la questione commissioni, considerando che non si può aspettare che la minoranza risolva i suoi problemi.

Il centrosinistra sull'Aventino

Il centrosinistra, invece, è rimasto sulle proprie posizioni ribadendo che considera illegittima l’elezione delle presidenze delle commissioni permanenti e che valuterà la possibilità di agire davanti all’autorità giudiziaria. Ed ha deciso di abbandonare i lavori della Conferenza non partecipando alla stesura dell’ordine del giorno. Ci hanno pensato Tallini e i suoi che il prossimo 29 giugno riconvocheranno l’assemblea per procedere all’elezione dei soli vicepresidenti e al recupero dei punti all’ordine del giorno rinviati in occasione dell’ultima seduta.

 

Non è escluso che il centrosinistra possa decidere nuovamente per l’Aventino anche in occasione della prossima riunione.