Assegnate posizioni organizzative e alte professionalità in Consiglio. Il 64% dei burocrati avrà entrate extra fino al 2023. In Italia si arriva al 25% - TUTTI I NOMI
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Promozioni à gogo in Regione Calabria. A quasi tutti i funzionari del Consiglio sono stati appena conferiti 45 nuovi incarichi che daranno un bel ritocco al rialzo ai loro stipendi.
I vari dirigenti di Palazzo Campanella, a fine marzo, hanno assegnato le cosiddette «posizioni organizzative», in alcuni casi arricchite con «contenuti di alta professionalità», che prevedono ulteriori maggiorazioni.
Tutto assolutamente legittimo: si tratta di incarichi previsti dal Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl), quindi comuni a tutti gli enti pubblici.
Il dubbio potrebbe riguardare il quantum: nel Consiglio calabrese, infatti, su 70 funzionari che ne hanno fatto richiesta alla fine solo 25 non avranno diritto a po e ap (posizioni organizzative e Alta professionalità). Significa che il 64% dei burocrati in questione avranno cospicue entrate extra fino alla fine del 2023.
Una percentuale considerevole, dal momento che la media nazionale di assegnazioni di questo tipo arriva, all'incirca, a un massimo del 25%, mentre negli stessi uffici della Giunta di Catanzaro il dato si attesta intorno al 20%.
Le posizioni organizzative, ovviamente, sono ambitissime, perché chi le ottiene si porta a casa fino a 28mila euro in più in meno di due anni.
Cosa sono
L'articolo 13 del Ccnl prevede posizioni di lavoro che richiedono un'«assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato» che riguarda «lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità» e di «attività con contenuti di alta professionalità» per le quali è richiesta un'«elevata competenza specialistica».
Il 24 novembre del 2017, l'Ufficio di presidenza dell'Astronave – all'epoca guidato da Nicola Irto – ha approvato il nuovo assetto organizzativo dell'ente e individuato 45 po nella struttura burocratica. Impianto poi modificato nel giugno 2020, sotto la presidenza di Mimmo Tallini.
Il “Disciplinare” per il conferimento degli incarichi risale invece al novembre 2018.
L'avviso
L'avviso a cui hanno partecipato i 70 funzionari è dello scorso 1 marzo. I nuovi incarichi sono stati poi assegnati in base al sistema di valutazione delle performance, degli obiettivi generali dell'ente e delle «esperienze professionali, dei titoli culturali, del curriculum vitae dei candidati», nonché «delle schede obiettivo dagli stessi candidati presentate, descrittive delle modalità con cui si intende svolgere l'incarico».
Va precisato che i funzionari hanno anche diritto a un bonus di risultato «fino al 17,4% della retribuzione di posizione».
Tutti i nomi
Tra i 45 promossi, 27 si sono visti assegnare la semplice posizione organizzativa, gli altri 18 l'Alta professionalità. C'è una bella differenza: le posizioni “semplici” vanno da un minimo di 14mila a un massimo di 23mila euro; le ap da 18 a 28mila.
Tra i beneficiari di po figurano Fortunato Vilone (Area gestione, 18mila euro), Mariagrazia Milasi (Provveditorato, 18mila), Valeria Orlando (Bilancio e ragioneria, 23mila), Elisabetta Schiava (Settore tecnico, 18mila), Giuseppina Liconti (Segreteria, 23mila), Giulia Miduri (Segreteria, 18mila), Salvatore Muraca (Corecom, 18mila), Michele Ripepi (Corecom, 18mila), Isidoro Domenico Bruzzese (Corecom, 18mila), Anna Cannizzaro (Corecom, 18mila), Maria La Face (Commissioni, 18mila), Domenica Marino (Commissioni, 18mila), Rosa Grazia De Paoli (Commissioni, 18mila), Romina Cavaggion (Risorse umane, 18mila), Carmela Mileto (Risorse umane, 18mila), Simona Calabrò (Risorse umane, 18mila), Viviana Cozzupoli (Risorse umane, 18mila), Simona Raspa (Assistenza giuridica, 18mila), Giuseppina Luppino (Direzione generale, 18mila), Francesca Suraci (Direzione generale, 18mila), Beatrice Malara (Direzione generale, 18mila), Antonio Michele Cento (Segreteria assemblea, 23mila), Andrea Irace (Segretariato generale, 18mila), Serena Sgrò (Segretariato generale, 23mila), Aldo Iacopino (Segretariato generale, 14mila), Giusj Maria Gabriella Priolo (Segretariato generale, 14mila), Manuela Nostro (Processo legislativo, 23mila).
Le ap
Le ap sono invece andate a Rosanna Imbrogno (Direzione generale, 28mila euro), Beatrice Tortorella (Direzione generale, 28mila), Alessia Carpentieri (Direzione generale, 22mila), Elisa Carpentieri (Area gestione, 28mila), Maria Marino (Area gestione, 18mila), Annamaria Ferrara (Segretariato generale, 23mila), Giuseppe Vacalebre (Segretariato generale, 2mila e 700 fino al 16 giugno 2022), Simona Sicuro (Segretariato generale, 28mila), Giada Katia Helen Romeo (Segretariato generale, 28mila), Laura Gentile (Segretariato generale, 28mila), Alessandra Saladino (Segretariato generale, 28mila), Carmen Francesca Zagaria (Corecom, 23mila), Antonino Mallamaci (Corecom, 23mila), Francesca Marcianò (Corecom, 18mila), Francesca Crisalli (Processo legislativo, 28mila), Francesca Melania Schipani (Processo legislativo, 28mila), Cinzia Papaleo (Processo legislativo, 23mila), Lucia Caccamo (Processo legislativo, 28mila).