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LAMEZIA TERME - Mario Oliverio, l’esperienza, Gianluca Callipo, il rinnovamento, Gianni Speranza, il cambiamento. Tre nomi, tre candidati, tre proposte politiche diverse. Alla fine ne rimarrà solo uno e sarà il candidato alla presidenza della Regione Calabria per il centrosinistra. Da ieri è praticamente definito il quadro delle primarie in programma il prossimo 21 settembre.
Rebus Speranza. Sarà probabilmente sfida a tre. Quel probabilmente è legato ai rapporti tra il Partito Democratico e Sel che in queste ore, causa ostruzionismo al Senato da parte dei vendoliani, sono particolarmente tesi. C’è il concreto rischio che Gianni Speranza corra da solo se da Roma si decidesse davvero di rompere l’alleanza con Sel sul fronte regionale.
Nel frattempo il sindaco di Lamezia Terme, forte delle sei mila firme raccolte in tutta la Calabria, si sente pienamente della partita e si presenta come un candidato di rottura, pronto a rappresentare il cambiamento e a capitalizzare la sua esperienza alla guida della terza città della regione.
Callipo rilancia. Non da meno Gianluca Callipo che da palazzo San Giorgio di Pizzo mira a palazzo Alemanni di Catanzaro e punta sulla voglia di rinnovamento dei calabresi, ai quali si appella per spezzare le logiche di apparato che sembrano preferire Mario Oliverio che nelle ultime ore ha incassato il sostegno di un altro consigliere regionale, l’ex renziano Ciconte. Le 25mila firme raccolte in poco meno di una settimana sono una risposta forte al presidente della Provincia dii Cosenza. Dimostrano – dice Callipo – che anche in Calabria è possibile una nuova politica basata non sulle scelte imposte dai signorotti locali, ma sull’opinione delle persone.