Catanzaro - Un centrodestra diviso. Con due candidati alla presidenza della regione. Una coalizione praticamente in brandelli. Almeno in Calabria. L'unico sussulto di una campagna elettorale amorfa è stato infatti il continuo muro contro muro tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra. Da una parte Wanda Ferro e Jole Santelli, dall'altra i fratelli Gentile. Una guerra tutta cosentina estesa al resto della regione. Gli ultimi attacchi nella giornata di ieri. "Chi dirige Forza Italia in Calabria – ha asserito Antonio Gentile -  ha voluto distruggere la coalizione di centro destra ingannando Berlusconi:  è un partito che si riempie la bocca di parole come "etica, "rinnovamento" e poi attraverso i suoi Presidenti delle Province bandisce posti di dirigente in piena campagna elettorale". Poi ironicamente: "Lunedi' dovranno dire alla Pascale che saranno rimaste senza seggio nemmeno per la candidata a Presidente. La coordinatrice regionale- conclude Gentile somiglia a Mazzarri: fa di tutto per perdere e poi da la colpa al fato".

 

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Secca la replica della coordinatrice azzurra. "Avremmo potuto e voluto confrontarci con altri sulle nostre proposte politiche, ma ci siamo trovati di fronte solo insulti e demagogia – ha tuonato Jole Santelli. Ad ogni modo, le nostre idee e i nostri progetti restano, le chiacchiere passano".

Intanto per venerdì gran finale di campagna elettorale. Alla punta dello stivale arriverà il premier Matteo Renzi che chiuderà a Cosenza la campagna elettorale di Mario Oliverio. E sempre nella città dei bruzi giungerà Angelino Alfano per un comizio nei locali del cinema Tieri di Piazza Amendola. Poi il ministro dell'Interno si sposterà a Reggio per la chiusura con Nico D'Ascola e i parlamentari dello stretto. 

 

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