L’incontro con candidati e simpatizzanti al gazebo, poi una passeggiata sul corso cittadino. La campagna elettorale porta il cofondatore di Coraggio Italia, Giovanni Toti, anche a Crotone, da dove - come aveva fatto ieri Matto Salvini - si dice convinto della vittoria del centrodestra alle prossime elezioni regionali e che «Coraggio Italia sarà la vera novità. In Consiglio regionale c’erano più o meno tutti i partiti che si ripresentano a queste elezioni tranne noi, che siamo la novità e penso anche la garanzia che in questa regione la politica possa cambiare e dare risposte vere e concrete ai cittadini, fare le cose in tempi rapidi come abbiamo imparato a fare in Liguria e ovunque abbiamo bravi e capaci amministratori. Quindi, non solo confido che il centrodestra vinca e che Roberto Occhiuto diventi presidente – lo aspetto come collega per le molte cose che dovremo fare insieme - ma confido anche che Coraggio Italia abbia un buon successo perché siamo la vera novità di queste elezioni regionali».

Politica distante dai cittadini

La vera incognita del prossimo appuntamento elettorale sono, però, gli indecisi e gli astensionisti, spesso delusi da una politica disattenta, soprattutto in questi territori, dove si è creato un forte scollamento tra cittadini e politica: «È indubbiamente così, ma quello che bisogna dire ai cittadini è che non andare a votare non è la soluzione. È sbagliato affidare il proprio destino e quello dei propri figli e nipoti agli altri» ha commentato Toti. E proprio mentre rilasciava queste dichiarazioni ai giornalisti, dalla strada si è levata una voce: «Parole, sempre e solo parole, vergognatevi». Al cofondatore di Coraggio Italia non resta che ammettere: «Questa è la dimostrazione dello scollamento». Ma l’episodio gli è anche utile per tirare acqua al suo partito che «si sta radicando perché offre qualcosa in cui impegnarsi e tornare a credere a tutti quelli che, appunto, credevano poco nella politica, o che l’avevano abbandonata per disillusione e talvolta per disgusto».

Le priorità 

Con Toti, a Crotone, anche il vicepresidente di Coraggio Italia, Gaetano Quagliariello, che ai giornalisti spiega che i prossimi anni saranno cruciali non solo per la Calabria ma per l’Italia intera: «Qui ci stiamo giocando una scommessa. È evidente che abbiamo bisogno di crescere ed è possibile crescere laddove si è più indietro, perché è difficile crescere tanto dove si è già nelle posizioni di testa. Per questo il destino dell’Italia passa per la Calabria e per il Sud. Dobbiamo utilizzare bene i soldi che abbiamo a disposizione, soprattutto nelle aree più svantaggiate».

Tra le priorità del programma elettorale, la sanità: «Questo è uno scandalo nazionale perché qui abbiamo creato un commissariamento per diminuire il debito e i commissari lo hanno aumentato. È chiaro che c’è una responsabilità dello Stato nei confronti della Calabria». Particolare attenzione anche alla situazione delle strade che «incide sul turismo e sullo sviluppo», alla valorizzazione delle coste che «è una risorsa assai poco sfruttata» e le aree interne «che hanno un doppio svantaggio: essere al Sud ed essere interne, appunto».