«La comunità calabrese ha una grandissima opportunità. Non so se ci rendiamo conto, ma sono convinto che Amalia Bruni sia un’eccellenza della Calabria esportata in tutto il mondo e che oggi lei abbia l’occasione di prendere per mano questa regione che da sempre è stata abbandonata dalla politica». Tira la volata alla candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione, il senatore del M5S Danilo Toninelli, tornato in Calabria per un tour elettorale di due giorni, che lo impegnerà tra oggi e domani a sostegno dei candidati del Movimento al Consiglio regionale.

Toninelli:«Eccellenza e politica»

La scienziata, secondo Toninelli, può contare inoltre sul fatto di avere «alle spalle una forza politica come la nostra che, tra reddito di cittadinanza – la Calabria ne ha avuto tanto bisogno e ne avrà ancora bisogno se si voterà M5S – e il super bonus 110%, ha fatto le due cose più importanti e rivoluzionarie negli ultimi anni». In questo modo, si realizza «un binomio – eccellenza della Bruni e politica del Movimento – che penso sia il migliore per i calabresi».

A chi gli ricorda che fino a un anno fa, l’ex ministro alle Infrastrutture e Trasporti si opponeva a un’alleanza con il Pd, replica: «È cambiato tutto, è cambiato il mondo. È arrivato il Covid, è arrivato un governo nuovo con il Conte 2, ed è arrivata un’alleanza inaspettata e complicata anche per noi ma che i fatti oggi confermano che è stata gestita molto bene, nonostante le difficoltà della pandemia, da Conte, Movimento e Pd. Abbiamo trovato, ora, un accordo su una persona eccellente (Amalia Bruni, ndr). Io non posso votare in Calabria, ma correrei a farlo per lei e per il Movimento. Amalia lavora sulla salute, noi lavoriamo sull’ambiente, basti pensare al super bonus 110%: sono due cose che messe insieme generano rilancio economico, che è quello di cui ha bisogno la Calabria».

Il centrosinistra per Toninelli non si presenta diviso alla competizione elettorale del 3 e 4 ottobre prossimi: «Ci sono singole iniziative di natura personale, che riguardano persone che hanno avuto una storia diretta o indiretta con il centrosinistra, non con i Cinque Stelle».

Stop al commissariamento della sanità

Inevitabile anche un passaggio sul tema della sanità: «Penso che lo stop del commissariamento lo possa fare solo Amalia e se c’è una persona che in questo momento può prendere in mano la sanità, per esperienza diretta (internazionale ma maturata proprio in questa regione) è lei». L’ex ministro tiene, poi, a sottolineare «il collegamento che ci sarà tra la Regione, il Parlamento e il Governo centrale: se oggi Amalia dovesse diventare, come penso e spero, la nuova presidente della Regione, significa che avrà un piede qua e l’altro al Governo, dove ci sono i soldi del Piano nazionale portati a casa da Conte e dove c’è un’idea di rinnovamento della Sanità con i soldi anche del Pnrr».

Toninelli: «Abbiamo salvato il Porto di Gioia Tauro»

Il senatore pentastellato rivendica, infine, quanto fatto da lui, quando era ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, e dal Movimento per la Calabria: «Durante il Conte 1 abbiamo salvato il Porto di Gioia Tauro, dove ora quei binari sono utilizzabili anche dai treni che trasportano i container che arrivo al porto. Abbiamo portato anche dei Freccia Argento in questo territorio e l’ha fatto tra l'altro un lombardo. Ma perché l’abbiam fatto? Perché era una priorità e ce ne era necessità, al di là dei voti. Ed è questo l’approccio che porteremo avanti anche per la Regione.