VIDEO | Dopo la petizione popolare lanciata dai suoi sostenitori, l'ex dirigente della Protezione civile conferma la volontà di candidarsi a governatore: «Sarà una candidatura sganciata da partiti e movimenti, una lista civica»
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«Ricevo centinaia di migliaia di messaggi da parte di persone che a gran voce mi chiedono di candidarmi e credo che sarà molto difficile resistere alla tentazione ma non con spirito di vendetta», parole di Carlo Tansi. Lo smacco di un procedimento disciplinare che per 45 giorni lo ha sospeso dal suo incarico e infine l'epilogo del mancato rinnovo del mandato, non hanno affatto scalfito la passione e la determinazione dell'ex dirigente della Protezione Civile che in più occasioni si è pubblicamente scagliato contro i mali che ammorbano i palazzi del potere e la Cittadella in particolare.
«Lo vogliono i calabresi perbene»
«Il sistema che mi ha espulso dalla Regione, che non mi vorrebbe più vedere, che mi vorrebbe altrove; invece a volte tornano ma non ritorno io, lo vuole la base, lo vogliono i calabresi perbene, che studiano», scalda così i motori Carlo Tansi in vista delle prossime competizioni regionali, lo fa forte di un consenso popolare già conquistato sul campo e che adesso chiede la sua candidatura alla presidenza della Regione. «Lo faccio con la voglia di sottrarre la Calabria a quel sistema di destra, di sinistra e di centro che per trent'anni alternandosi non ha saputo fare altro che alimentare il clientelismo. Voglio sottrarre questa Regione, a questa gentaglia per riconsegnarla alla parte migliore della Calabria».
Candidatura sganciata dai partiti
La petizione popolare lanciata appena qualche giorno fa ha già superato le mille sottoscrizioni e ora punta alle duemila. E se per ora ci sono ancora solo consenso e disponibilità non manca comunque uno sguardo di prospettiva: «Sarà una candidatura completamente sganciata da partiti e da movimenti, una lista puramente civica».