«Se eletto sarò un terremoto, come lo sono stato nella Protezione Civile. Abbatterò il malaffare e sostituirò tutto quel marciume e la burocrazia malata con la meritocrazia e i giovani della Calabria che devono rimanere nella loro terra». Così Carlo Tansi ha chiuso a Lamezia Terme la sua campagna elettorale affiancato dai suoi candidati e dai suoi sostenitori tutti rigorosamente con indosso qualcosa di arancione a ricordare il suo progetto politico.

 

«È stata una campagna elettorale partita dalla gente. Sono stato scelto dalla gente», ha ricordato Tansi che parecchi mesi fa, proprio dalla sua pagina facebook, annunciò il suo proposito di candidarsi alla presidenza della Regione Calabria. Sebbene sia stata breve e a tratti soporifera, non sono mancati i botta e risposta tra i candidati.

 

Ultimo quello con Francesco Aiello,che lo ha definito un eroe virtuale. Piccata la risposta dell’ex capo della Protezione Civile: «Se io sono un eroe virtuale, allora lui è un eroe del nulla, un professore ordinario di abusi edilizi, un evanescente esempio di legalità».

 

Duro Tansi anche sulla recente visita del Cavaliere in Calabria per sostenere la campagna elettorale di Jole Santelli: «Se Berlusconi scende in Calabria e pensa di risolvere i nostri problemi parlando di bunga bunga noi non siamo di questo parere, noi proponiamo programmi concreti e non vogliamo offendere le donne come ha fatto lui e come ha fatto la Santelli ridendo alla sua battuta. Siamo persone serie che vogliono fare crescere la Calabria con programmi seri».