VIDEO | Il leader di Tesoro Calabria prosegue in solitaria il tour elettorale dopo la rottura con de Magistris. Rivendica la guida del suo movimento e si dice disposto a un passo indietro nel caso di una candidatura «non autoritaria» (ASCOLTA L'AUDIO)
Tutti gli articoli di Politica
«Nel tandem si pedala in due e io dovevo pedalare per tutti e due. Questo non era giusto perché bisogna condividere le candidature, i tour, i programmi e anche le strategie. Invece io che non sono uno stratega della politica, visto che mi sono affacciato a questo mondo da soli due anni, ho notato un eccesso di protagonismo da parte di De Magistris. Sicuramente ognuno ha il proprio carattere ma a me gli incontri segreti e determinate strategie non piacciono. Noi facciamo tutto alla luce del sole e vogliamo soltanto cambiare questa terra che è meravigliosa». Così Carlo Tansi, a proposito della rottura del fronte civico con il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris in vista delle prossime elezioni regionali.
«Pronto a un passo indietro»
Una partita per la quale il geologo si rimette dunque in gioco come possibile candidato governatore pur essendo pronto a farsi da parte: «Al momento io sono tornato in campo ma voglio specificare che sono pronto a fare un passo indietro se dovessimo fare un discorso più ampio, aperto ad una candidatura autorevole ma non autoritaria come quella di De Magistris. La differenza la fanno i candidati consiglieri. Dobbiamo liberarci dei vari Tallini, Adamo, Oliverio, di destra e di sinistra, non ne possiamo più, volgiamo il rinnovamento, la distanza siderale sia da loro ma anche dai loro portaborse».
Sulla candidatura di Lucano
Un passaggio poi sulla candidatura di Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, in una lista a sostegno di De Magistris, definito dallo stesso Tansi “un candidato imbarazzante”: «Ho fato quelle affermazioni per due motivi. Intanto perché ho ricevuto due telefonate da parte sua, voleva che io prendessi contatti con Oliverio che, al di là delle questioni giudiziarie che a me non interessano, è comunque una persona che ha gestito la massima carica regionale dal punto di vista della politica, come governatore della Calabria, e credo che abbia fatto davvero ben poco perché questa regione potesse sollevarsi e decollare. E poi, altra questione, è quella legata all’aspetto giudiziario. Non voglio fare il giustizialista però credo che si debba anche rispettare lo spirito della nostra coalizione che è anche basato su alcune regole etiche».
Tappa catanzarese
Dunque il leader del movimento Tesoro Calabria sta dunque continuando da solo il suo tour per incontrare gli elettori calabresi, ascoltare le loro istanze e guardare a nuove prospettive. Questo fine settimana il geologo ha fatto tappa nel catanzarese. Dapprima incontrando i commercianti e i cittadini di Catanzaro e della Sila, per parlare di sviluppo, sanità, lavoro, turismo ma anche di processionaria, per poi spostarsi sulla costa soveratese: «Oggi venire qui a Soverato e vedere che è riesploso il turismo è sicuramente un bellissimo segnale.
Questa città è un termometro per la Calabria perché se è vero che Tropea è il borgo dei borghi, Soverato non scherza nemmeno. E non ha nulla da invidiare a tante altre località italiane. In questa giornata ho avuto modo inoltre di scoprire la Pietà di Antonello Gagini, opera meravigliosa custodita nella chiesa di Soverato superiore, del 1521, con drappeggi favolosi. Invito tutti i calabresi a visitare questo spettacolo artistico che in pochi conoscono». Ad accompagnare Tansi nel suo tour la candidata soveratese Caterina Gatto, docente di matematica di scuole superiori, e Antonio Vonella, ingegnere di Catanzaro. «Dalle persone che abbiamo incontrato fino ad ora traspare in modo chiaro al volontà del cambiamento e credo che la migliore pubblicità per noi sono i candidati e la stima che hanno nei territori».