La revoca della misura cautelare rafforza la posizione del governatore, alimentando l’ipotesi, mai tramontata, dell’Oliverio bis. Ma per il presidente della Regione non sarà facile districarsi nella bagarre politica che agita il centrosinistra, ed arrivare ad una ricandidatura. La corrente renziana del Pd lo ha già scaricato e quella che fa capo a Guccione e Censore, espressione della lista Calabria con Zingaretti alle recenti elezioni per la nomina del segretario nazionale, invoca le Primarie.

Pronti a salire sul carro del vincitore

Intanto a Palazzo Campanella è iniziata la corsa al riposizionamento, con buona parte dei componenti della maggioranza impegnati ad annusare l’aria che tira per capire da quale parte spira il vento della vittoria. Fino a qualche tempo fa sembrava dirigersi decisamente verso Palazzo dei Bruzi. Dopo lo sprint iniziale, però, le quotazioni del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, hanno subito una brusca battuta d’arresto. La sua candidatura appare più che mai sbiadita e resa ancora più improbabile anche da un recente confronto a Roma tra i vertici di Forza Italia e le altre componenti del centrodestra. La guida della Calabria sarebbe stata rivendicata dalla Lega.

Il ritorno di Wanda Ferro

C’è però una terza strada, attualmente più concreta e percorribile: quella di riproporre Wanda Ferro in testa ad una coalizione capace di mettere insieme la Lega, Fratelli d’Italia, il movimento Direzione Italia promosso da Raffaele Fitto, su cui ha da tempo virato Ennio Morrone e che ha recentemente sottratto alla maggioranza di centrosinistra i consiglieri regionali Franco Sergio, Giuseppe Neri e Antonio Scalzo, e gli ex alfaniani, già componenti di Alternativa Popolare, in primis Antonio e Pino Gentile, ma anche altri esponenti politici di grosso calibro come Piero Aiello, attualmente collocati in una sorta di terra di mezzo e per questo svincolati e liberi di trovare nuovi approdi.

Incognita Cinquestelle

La candidatura di Wanda Ferro sarebbe poi dirompente in una fase nella quale si discute sul ruolo delle donne calabresi in politica e sull’introduzione della preferenza di genere. Senza dimenticare l’incognita Cinquestelle, ammesso che il movimento sia Rin grado di mantenere almeno in parte la valanga di consensi raccolti nelle politiche dello scorso anno.