VIDEO | Il leader del carroccio ha fatto tappa nella Locride per l'inizio della campagna elettorale: «Per i prossimi cinque anni non promettiamo miracoli, ma di lavorare seriamente»
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Ha fatto tappa anche nella Locride il tour calabrese di Matteo Salvini. Accompagnato dal governatore ff Spirlì, dal commissario regionale Saccomanno e dal barone Francesco Macrì il leader della Lega ha incontrato sul lungomare di Siderno un gruppo di cittadini, chiamati il prossimo ottobre ad eleggere il nuovo consiglio comunale dopo un periodo di commissariamento per infiltrazioni mafiose.
«È troppo facile venire per chiedere il voto. Noi siamo venuti in Calabria prima e verremo dopo. Con i nostri parlamentari ci siamo occupati dalla Statale 106, del problema dell’agricoltura, dei pescatori di Bagnara. Sono stato a Condofuri difendere la produzione del bergamotto e per occuparci dell’acqua che, anche grazie alla Regione, è tornata ad essere pubblica e a disposizione dei calabresi. Vediamo di portare dei fatti. In Calabria la Regione ha portato in 70 comuni 1 milione e mezzo di euro per il rifacimento dei borghi. Veniamo portando qualcosa».
«Noi abbiamo sindaci, abbiamo il governatore della Regione, cose che fino a poco tempo fa sembravano impossibili. Conto che ad ottobre i calabresi premino il cambiamento, l’onestà la concretezza perché gli altri per decenni hanno fatto disastri»
Il tandem con Spirlì perché «durante il lockdown ha lavorato bene e ha portato la Calabria fuori dal disastro. Per i prossimi cinque anni non promettiamo miracoli, ma di lavorare sulla sanità (opera Spirlì in pochi mesi ha portato), sulle strade, sul lavoro e poi sulla sicurezza: in Calabria in estate devono venire turisti che portano ricchezza non di turisti che sbarcano per portare problemi».