Tensione alta in casa del Partito democratico dopo le ultime esternazioni del commissario. L'esponente dem, membro della direziona nazionale, non le manda a dire: «Comportamento dannoso e inutile»
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Volano gli stracci in casa Pd. La tensione tra i dem rimane alta alla luce delle strategie politiche messe in campo in vista delle elezioni regionali con la discesa in campo dell'imprenditore vibonese Pippo Callipo. A prendere la parola, Anna Pittelli, indicata da Nicola Zingaretti come componente della Direzione nazionale del Pd, in risposta al commissario del Pd Calabria Stefano Graziano. In uno sfogo sui social, ha infatti ribadito: «Adesso basta. Sono settimane che il commissario regionale del Pd Calabria contribuisce a risolvere la situazione che si è creata minacciando espulsioni ad ogni passo. Io questo atteggiamento lo considero inutile, dannoso e contrario pure allo spirito con cui Nicola Zingaretti si era presentato a guidare il partito».
L'aut aut di Graziano
Graziano ha parlato oggi di espulsione dal partito per chi si contrapponesse alla candidatura di Pippo Callipo alla presidenza della Regione con evidente riferimento al governatore in carica, Mario Oliverio, e a quella parte del Pd che si riconosce in lui: «Per quanto mi riguarda - prosegue Pittelli - se anche un solo iscritto finisce sulla lista nera di Graziano, allora che prima del suo nome ci sia il mio. Smetterò di fare politica quando di fronte ad un'ingiustizia sarò indifferente e non avvertirò il desiderio di sporcarmi le mani per cambiare quella situazione. Non per decreto. Chiunque sia a firmarlo».
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