Sono tre i punti cruciali del programma di Nico D’Ascola, candidato alla presidenza della regione Calabria per Alternativa popolare. Famiglia, salute e lavoro; sviluppo e territorio; riorganizzazione del personale.


D’Ascola riparte dalle famiglie e propone la riduzione degli sgravi Irpef ,di Tasi e Tari. “Circa 20 mila famiglie calabresi di reddito basso, annuncia D’Ascola, guadagneranno cento euro mensili in più e avranno un maggiore volume di spesa”.


Per quanto riguarda la sanità, invece, si inizierà con lo stabilizzare tutto il personale precario. E con un impegno di circa 1 miliardo di euro proveniente dalle risorse dei fondi strutturali, si potranno costruire i nuovi policlinici di Cosenza e Reggio Calabria, ristrutturando il Pugliese Ciaccio di Catanzaro.


Per il candidato di Alternativa Popolare lo sviluppo della Calabria deve iniziare col rendere più accessibili i fondi europei. “Bisogna fare in modo che imprenditori, giovani, gruppi di interesse possano avere facile accesso ai bandi, dichiara D’Ascola, e che l’iter normativo sia trasparente e semplice”. Ci sarà poi, la riorganizzazione del personale, con D’Ascola presidente il primo provvedimento assunto sarà la rimozione di tutte le persone senza titolo e senza copertura concorsuale dalla pubblica amministrazione.


“I direttori generali avranno uno stipendio massimo non superiore a quello percepito dal Presidente della Giunta Regionale, conclude il candidato Udc e Ndc, e i dirigenti esterni non potranno superare la quota del 7% e saranno scelti attraverso selezioni pubbliche e la verifica scrupolosa dei titoli”.