Jasmine Cristallo referente calabrese del movimento spontaneo risponde alla lettera del governatore Oliverio e a chi l'attacca: «Considero tutti indistintamente responsabili di questo scempio»
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«È necessario, funzionale e politicamente corretto un ‘passo indietro’, che possa rendere credibile e valida questa imminente competizione elettorale». Lo scrive la referente del movimento delle “Sardine” in Calabria, Jasmine Cristallo, in un post su Facebook nel quale risponde alla lettera aperta di Mario Oliverio letta ieri alla stampa dal governatore uscente.
«Ho ascoltato – esordisce la Cristallo - la risposta che Oliverio ha inteso dare al mio appello. Ho letto con attenzione le reazioni di molti. Metto da parte le interpretazioni semplicistiche, i possibili tatticismi, le eventuali strumentalizzazioni e decido di attenermi solamente ai fatti: il presidente della Regione Calabria attraverso una lettera annunciata durante una conferenza stampa tenutasi in una sede istituzionale, ha risposto all’appello che nei giorni scorsi avevo rivolto a tutti i protagonisti di questa delicata fase politica e si è detto pronto ad un “passo indietro” per favorire un progetto unitario. Ribadisco – osserva la referente regionale delle ‘Sardine’ - che la mia posizione, condivisa e sostenuta dai ragazzi del coordinamento nazionale del movimento 6000sardine, è quella della necessità di uno sforzo unitario e di una reale rigenerazione della classe dirigente perché si possa realmente fronteggiare la deriva leghista con tutte le sue conseguenze».
Nel post su Facebook Cristallo, poi, definisce «necessario, funzionale e politicamente corretto un ‘passo indietro’, che possa rendere credibile e valida questa imminente competizione elettorale. ‘Passo indietro’ - spiega - in nome di un progetto collettivo, che coinvolga tutti i candidati oggi in campo per provare a rilanciare nel vivo di uno scontro senza precedenti, una politica che ribadisca la centralità, la difesa e l’attuazione della Costituzione e dei valori in essa contenuti. Il mio appello – rileva la referente regionale delle ‘Sardine’ - è solamente un amplificatore di un insieme di sensibilità, di innumerevoli anime, intelligenze, voci e storie di cui la nostra Regione è ricca e generosa».
Secondo Cristallo «serve che ognuno con la propria storia, con le proprie specificità, senza abbuoni e giustificazioni per le contraddizioni politiche e gestionali del passato, trovi la forza di assumere e far vivere il coraggio delle madri e dei padri costituenti allorché si diede vita all’Italia Democratica. L’appello ritmato ‘Unità unità unità’, cresce, si diffonde, penetra sempre più nelle coscienze e nei territori: tradirlo sarebbe miope, fallimentare e senza attenuanti».
E ancora: «Unità e rigenerazione della classe dirigente: questo il mio appello fin da principio. Ci sono 4/5 candidati in campo. Mi lasciano basita i sostenitori di Callipo che fino a ieri mi esaltavano e mi chiedevano contributi ed oggi parlano di strumentalizzazioni... Voi cosa volevate fare esattamente? Ribadisco ancora una volta - scrive su Facebook - che Jasmine Cristallo non è ascrivibile d’ufficio a nessun comitato elettorale in essere. Chiariamoci definitivamente: io non ho mai votato Pd in vita mia. Non parteggio per nessuno dei protagonisti di queste pietose lotte interne. Vi considero tutti indistintamente responsabili di questo scempio. Eppure - prosegue - mi sono ritrovata a coinvolgervi nel mio accorato appello. A me importa solo ed esclusivamente della Calabria che a differenza dell’Emilia che in qualche modo sta provando a competere, è già stata data per persa. La destra vincerà a mani basse e voi sarete tutti responsabili e dovrete renderne conto a chi come me si è ritrovato a dover sperare in un vostro atto di generosità e coraggio. Se avessi i numeri e i “pacchetti” di voti su cui voi potete contare - conclude - li metterei a servizio della mia terra e non dei singoli interessi e delle ambizioni personali. Ribadisco ancora oggi, quando tutti la danno per non perseguibile, che l’unità è l’unica strada percorribile».