«Non si può snaturare il Pd con scelte autoritarie e verticistiche.

La vicenda calabrese è stata affrontata con superficialità e rischia di concludersi con profonde lacerazioni destinate a frantumare il progetto unitario ed inclusivo del partito. Si è ancora in tempo per evitare il precipizio nel baratro». È quanto riferito da Carmine Quercia, assemblea nazionale Pd che spiega:

 

«Occorre che il segretario nazionale del partito si occupi direttamente della Calabria e colga in positivo la proposta che viene da pezzi significativi del partito, che richiedono un tavolo politico per andare avanti insieme con scelte condivise. Ogni scorciatoia rischia di essere devastante. Bisogna mettere da parte contrapposizioni rigide che possono produrre soltanto mostri.

 

Non si sottovaluti – aggiunge Quercia - il bisogno diffuso di tutelare la dignità di tutti con l’attenzione rivolta alla valorizzazione delle positività che pure si sono faticosamente costruite in questi anni. Solo se il Pd riscopre il sentiero dell’unità e della collaborazione, è possibile uscire dallo stallo attuale per partecipare con dinamismo e creatività alla prossima competizione elettorale».