La responsabile del movimento Jasmine Cristallo dichiara di aver appreso da un'intervista rilasciata dall’imprenditore di essere stata da lui contattata
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«Non conosco personalmente Pippo Callipo, non l'ho mai incontrato e ieri non c'è stato alcun contatto diretto o indiretto fra di noi». Lo dice Jasmine Cristallo, l'attivista considerata referente del movimento delle Sardine in Calabria, in riferimento a quanto dichiarato dall'imprenditore, candidato alla carica di presidente della Regione e sostenuto dal Pd nazionale. Cristallo pubblica un post sul suo profilo Facebook e scrive di aver appreso da un'intervista rilasciata da Callipo a "la Repubblica", pubblicata ieri, di essere stata da lui contattata.
«Da più parti - continua - mi giungono attestati di stima, di affetto e di sollecitazione affinché io assuma direttamente ruoli di responsabilità nella prossima campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria. Tutto questo testimonia - prosegue - che c’è attenzione rivolta anche a quello che succede all’esterno dei “palazzi”. Se da un lato questo interesse non può che farmi piacere, dall’altro mi impone una ancor maggiore responsabilità nei confronti delle tantissime persone che dalla società civile mi attestano la loro stima e ripongono in me fiducia. Ho risposto a tutti quelli che mi hanno chiamato e così continuerò a fare. E continuerò ad affermare - prosegue - la necessità che in questa Regione si tenti un’azione straordinaria, che sia di monito e d’indirizzo anche oltre: cercare di affermare il primato assoluto dei contenuti, affermare il primato assoluto della progettualità, esaltare ciò che unisce, far decantare ciò che divide, affidare ad una nuova classe dirigente, ricca di sogni, intelligenze, progetti di alto profilo e a lungo termine. Una classe dirigente, presente sul territorio, di giovani calabresi competenti e capaci che sono stati costretti a migrare per poter avere futuro».
«Dobbiamo far sì - prosegue Cristallo - che tornino e che si occupino della rinascita di questa nostra terra. C’è bisogno di un generoso atto di coraggio, occorre superare, tutti insieme, senza sopraffazioni o mortificazioni per nessuno, una stagione infausta di lotte fra gruppi dirigenti, una stagione fratricida che ha allontanato - se non addirittura impaurito - interi settori del polo di sinistra e progressista, relegandoli nello smarrimento, annullando la vitalità individuale e collettiva che si esprime nel quotidiano».
Dalla Calabria, secondo Cristallo, «può partire, può prendere vita una azione di Nuova Unità, che metta insieme sensibilità, identità, anche diverse. Di fronte all’avanzata di forze politiche culturalmente aggressive, inquietanti, non servono percorsi individualistici. Il mio è dunque un appello alla coscienza ed alla responsabilità di tutti, in nome della Fratellanza. Chiunque condivida queste semplici idee mi chiami a qualsiasi ora del giorno o della notte: risponderò sempre! Solo ed esclusivamente dentro un percorso unitario - conclude - trova identità, continuità e senso la militanza di un singolo chiamato da altri a farsi portavoce e rappresentate dei bisogni di tutti».