Regionali, Invernizzi (Lega), doppio No ai fratelli Occhiuto: «Niente sostituzioni di famiglia»

Nel contesto di una riunione della Lega giovani, alla presenza del segretario nazionale Luca Toccalini, il commissario calabrese è ritornato sulla vicenda della candidatura alla presidenza della Regione: «Chi ha fatto fallire il comune di Cosenza non può fare il governatore». Chiusura netta anche verso il fratello del sindaco di Cosenza e vice presidente del gruppo di Forza Italia

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di Pa. Mo.
4 novembre 2019
20:27
Incontro della Lega giovani a Cosenza
Incontro della Lega giovani a Cosenza

Nella sede cosentina della Lega, in piazza 11 settembre della città bruzia, si è tenuta un’importante riunione alla presenza di due big del partito di Matteo Salvini: l’on. Luca Toccalini segretario nazionale dei giovani della Lega da poco più di un mese e l’on. Cristian Invernizzi, commissario della Lega in Calabria. L'incontro è stato introdotto da Alfonso Ricci, responsabile giovanile della lega bruzia.

 


In questa riunione giovanile, apparentemente passata in sordina, pare invece che si sia scritta definitivamente  la parola fine, sia alla candidatura di Mario che di Roberto Occhiuto alla presidenza della Regione, almeno in quota centrodestra unito. Secondo le indiscrezioni di alcuni presenti, infatti, il commissario della Lega, ancora una volta ha ribadito la sua netta chiusura rispetto a qualsiasi ipotesi di candidatura a Presidente della Regione per il centrodestra di Mario Occhiuto, primo cittadino di Cosenza. «Non ci sono le condizioni minime per una candidatura del sindaco di Cosenza, - ha dichiarato il commissario calabrese della lega- non solo per le indagini giudiziarie in corso, ma anche perché chi ha portato in dissesto il comune di Cosenza, non può guidare la Regione». Pochi speranze anche per l’eventuale candidatura di Roberto Occhiuto, fratello del sindaco della città bruzia e vice presidente dl gruppo parlamentare di Forza Italia. «Possibile che in questa regione non si riesce ad andare oltre gli Occhiuto? –si è chiesto Cristian Invernizzi- Non si possono fare sostituzioni familiari», ha chiosato l’esponente leghista.  Un’affermazione, quella del commissario del partito di Salvini, che lascia pochi spazi all’interpretazione: No secco sia a Mario che a Roberto Occhiuto.  

Pa.Mo.

 

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