La sonora sconfitta rimediata in Umbria, soprattutto per quanto concerne il Movimento Cinquestelle, sceso sotto il dieci per cento, ha sollevato un dibattito interno alle forze componenti l’alleanza di Governo, sulla opportunità di proporre anche alle elezioni regionali l’intesa raggiunta per dare vita al Conte bis. In Calabria, in particolare, il percorso è decisamente travagliato: i pentastellati non perdono occasione per esprimere tutte le loro perplessità sullo schema proposto da Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio, il Pd invece è lacerato tra i sostenitori di Mario Oliverio e la componente che invece, seguendo la linea dettata dal segretario nazionale e dal commissario Graziano, pensa ad una candidatura alternativa condivisa con i grillini. Linea questa, condivisa anche da Franco Iacucci.

 

Il presidente della Provincia di Cosenza crede molto sulla trasformazione dell’accordo raggiunto a Roma in un’alleanza organica: «Dobbiamo capire come questo accordo si può portare nei territori. Il percorso non è semplice, in Umbria probabilmente abbiamo pagato i tempi ristretti, ma l’esperimento deve continuare. In Calabria è necessario trovare una sintesi unitaria perché dividerci significherebbe consegnare la Regione alla destra senza combattere». Ecco l’intervista

 

 

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