COSENZA - Il dialogo con Forza Italia potrebbe riprendere a conclusione delle europee. Di primarie per la scelta del prossimo candidato alla presidenza della regione si discuterà nel mese di giugno. Ammesso che gli azzurri siano disposti a farlo. Ma Antonio Gentile (nella foto) non si da pace e prova a smussare gli angoli con altri possibili partner. Ieri l’ultimo appello del coordinatore regionale del nuovo centrodestra. «Costruiamo insieme la grande casa dei moderati in Calabria» - ha detto il senatore bruzio rivolgendosi a Mario Tassone, da qualche mese impegnato nella ricostruzione del vecchio CDU, dopo la rottura con l’UDC di Casini e Cesa.

Si tratta di un invito importante a patto che venga conservata la nostra storia di cristiano-democratici e soprattutto a condizione che le alleanze non vengano limitate alla campagna elettorale», la replica cordiale ma decisa del navigato politico ex democristiano”. Tassone, peraltro, a differenza del parlamentare cosentino non è proprio un fautore delle primarie. «Negli anni questo strumento - a suo dire -  non ha dato grandi risultati non ha coinvolto, come invece accade nel dibattito interno ai partiti».

Insomma, il dialogo è stato imbastito, ma prima di arrivare a un’aggregazione in proiezione regionale dovrà passarne ancora acqua sotto i ponti. Ad ogni modo, il lavoro certosino di Antonio gentile, al recupero dei frammenti della coalizione dispersi nel mare magnum del centrodestra calabrese, dopo la dissoluzione del vecchio popolo della libertà è iniziato. Le europee in tal senso serviranno a definire meglio gli equilibri. Saranno un antipasto della campagna elettorale vera e propria. Quella per la successione a Giuseppe Scopelliti.