Regionali, Fi: «Perché Salvini dice No? Occhiuto incarna identikit Lega»

Quattordici tra parlamentari, consiglieri regionali e amministratori si oppongono al veto del leader del Carroccio alla candidatura del primo cittadino di Cosenza

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di Redazione
25 settembre 2019
18:12

«Forza Italia si è sempre dimostrata rispettosa delle indicazioni pervenute dai partiti alleati (Lega e Fratelli d’Italia) e altrettanto rispetto pretende da essi quando si tratta di indicazioni che provengono da Forza Italia». Lo affermano, in una nota, 14 tra parlamentari, consiglieri regionali e amministratori di Forza Italia, componenti del coordinamento regionale del partito: in particolare, a sottoscrivere la nota sono Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia e deputato, i senatori Fulvia Caligiuri, Giuseppe Mangialavori, Marco Siclari, i deputati Roberto Occhiuto, Francesco Cannizzaro e Maria Tripodi, i consiglieri regionali Domenico Tallini, Domenico Giannetta, Gianluca Gallo, Claudio Parente, Giuseppe Pedà, il coordinatore regionale Luigi De Rose e il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo. «Se c’è un candidato alla presidenza che risponde ai requisiti indicati dal leader della Lega a Cosenza questo è Mario Occhiuto. Non avevamo dubbi – sostengono i 15 dirigenti forzisti - che tutti gli avversari e i pretendenti avrebbero fatto a gara per fornire una lettura in senso negativo. Nessuna sorpresa in tal senso».

«Cosenza è rinata»

Secondo i parlamentari, consiglieri regionali, amministratori e dirigenti di Forza Italia firmatari della nota, «una lettura equilibrata, non pregiudiziale, più politica delle parole del leader della Lega porta a ben altri ragionamenti. Se parliamo di provenienza dalla società civile, nessuno può mettere in discussione il brillante curriculum professionale di Mario Occhiuto. Se parliamo di autonomia, è un esempio di autonomia, una personalità trasversale in positivo che è riuscita a battere tutto il sistema politico tradizionale dei partiti con la sua straordinaria rielezione a sindaco. Se parliamo di capacità amministrativa, senza per questo sottovalutare le positive esperienze degli altri amministratori dell’area di centrodestra, non possiamo non ricordare che Cosenza è risalita ai primissimi posti di tutte le graduatorie. Se parliamo del profilo politico, dobbiamo solo ricordare ad avversari e pretendenti che Occhiuto non ha nessuna esperienza politico-amministrativa prima della sua elezione a sindaco di Cosenza».


«Occhiuto? Un uomo nuovo»

Santelli, Caligiuri, Mangialavori, Siclari, Roberto Occhiuto, Cannizzaro, Tripodi, Tallini, Giannetta, Gallo, Parente, Pedà, De Rose, Limardo poi osservano: «Concordiamo con Salvini quando dice che devono essere i calabresi a decidere dal basso. Ebbene, mentre alcuni competitori si appellano e si aggrappano ai tavoli nazionali, Mario Occhiuto prima di essere indicato alla unanimità dal coordinamento regionale di Forza ha fatto partire dalla base la sua candidatura. Anche se gli avversari non vogliono ammetterlo, Occhiuto è un uomo nuovo, uno che ha cambiato il modo di fare politica nella sua città, senza per questo rinnegare radici, legami e identità. Forza Italia è onorata e orgogliosa di avere all’unanimità indicato il suo nome, sicura che questa indicazione sarà lealmente rispettata, rientrando a pieno titolo anche nella valutazione che il leader della Lega ha dato. Non solo Mario Occhiuto non è bocciato, ma – concludono gli esponenti di Fi - per quanto ci riguarda è promosso a pieni voti».

 

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