COSENZA - "Dal 10 settembre in poi la Stasi potrà e dovrà indire le elezioni: noi siamo per il 26 ottobre e chiediamo a Corbelli ancora una volta di rinunciare alle primarie". Lo afferma in una nota il senatore e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra, Antonio Gentile. "C'è però un ulteriore rischio - prosegue Gentile- perché ad elezioni bandite il Consiglio non potrà più ritoccare la legge elettorale e se nelle more la Consulta la dichiarerà incostituzionale i comizi stessi saranno annullati e dovranno essere banditi nuovamente. C'è chi ha alimentato confusioni, tra settori di maggioranza e opposizione con una data, quella del 12 ottobre, che alla luce dello Statuto era improponibile. Il Pd, per la fretta di fare primarie che non si sa nemmeno se si faranno, prima ha preteso quelle istituzionali e poi non vi ha partecipato". Gentile ha anche detto che" se Corbelli non desisterà dopo le primarie a pagamento, avrà l'obbligo morale di candidarsi comunque a Presidente: non sarebbe etico spendere soldi pubblici e poi finire in una coalizione".