Avrebbe usato i rimborsi del Comune per la scorta e per fare benzina all'auto di servizio. Un viaggio che si rivelò decisivo, dopo tre giorni sciolse la riserva annunciando la sua candidatura
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Luigi de Magistris, nella visita del 16 gennaio scorso, sarebbe sceso a Reggio Calabria con la scorta e l'auto di servizio, a spese del Comune di Napoli. È quanto si legge in un articolo pubblicato da Repubblica.
Quel viaggio per il sindaco fu decisivo per la scelta che da lì a pochi giorni avrebbe preso. Infatti appena tre giorni dopo annunciò la sua scesa in campo come candidato presidente della Regione Calabria. Ciò, però, ha poco o nulla a che fare con le dinamiche istituzionali da primo cittadino.
«La spesa della due giorni – si legge nell’articolo a firma di Marina Cappiti – viene inserita nell’esercizio finanziario 2021. Una somma di 300 euro per pagare vitto e alloggio all’agente di polizia municipale che dovrà svolgere il servizio di scorta e sicurezza al sindaco in trasferta. Un viaggio determinante per la carriera politica di de Magistris che non può più ricandidarsi a sindaco di Napoli».
Quindi «a pagare il suo viaggio/svolta – continua l’articolo - verso la presidenza dei calabresi sono però i cittadini napoletani».
Da Palazzo San Giacomo l'entourage del sindaco precisa però «che de Magistris ha la scorta da anni che naturalmente lo segue a prescindere dal tipo dei suoi impegni. Anche ora, quindi, che è in campagna elettorale» e «scorrendo l'albo pretorio del Comune non è pubblicata alcuna determina per rimborsare al sindaco le spese sostenute durante la trasferta del 16 e 17 gennaio».