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LAMEZIA TERME - La primarie si faranno, saranno istituzionali e si svolgeranno regolarmente il 21 settembre. Ergo le elezioni regionali slitteranno di qualche settimana. Di sicuro non si voterà il prossimo 12 ottobre.
Disco verde. A mettere la parola fine alla telenovela è stato Franco Corbelli, il leader del movimento Diritti Civili che non solo non ha fatto alcun passo indietro, ma è andato avanti per la sua strada presentando le tremila firme necessarie per iscriversi alle primarie istituzionali. “Questa - ha commentato – è una bella giornata per la democrazia e per la Calabria”. Con il sostegno di tremila elettori Corbelli si è dunque candidato assieme all’ex sottosegretario all’Ambiente Elio Belcastro e alla giovane laureata cosentina Antonietta Perri.
Esempio da seguire. L’esempio del movimento Diritti Civili sarà seguito entro venerdì dal centrosinistra. In particolare Verdi, Api, Psdi, Pse e Italia dei Valori hanno ribadito a chiare lettere il sì alle primarie per legge. E ai blocchi di partenza ci sarà, senza se e senza ma, anche Gianni Speranza che in una lettera indirizzata al segretario del Pd Ernesto Magorno ha chiesto esplicitamente chiarezza, una volta per tutte, sulla data delle elezioni e sullo svolgimento trasparente e concreto delle primarie.
Il faccia a faccia. Nella tarda mattinata nella sede regionale del partito democratico è andato in scena il faccia a faccia tra Ernesto Magorno e Mario Oliverio. Assente Gianluca Callipo, impegnato con il sottosegretario alla Pubblica Istruzione Roberto Reggi. Il fantasma del Papa nero che nelle ultime ore era tornato ad aleggiare sembra definitivamente scomparso. Inequivocabile la posizione del presidente della Provincia di Cosenza espressa in un comunicato stampa diramato al termine dell’incontro: “La partecipazione alle primarie istituzionali è scontata in quanto deliberata all’unanimità dall’assemblea regionale del 30 giugno”. Ergo: primarie il 21 settembre e voto forse a novembre. Di sicuro no ad ottobre. (mf)