VIDEO | L’esponente del Pd in corsa per la presidenza della Regione durante l’intervista a Prima della notizia ha rimarcato la mancanza d‘intesa politica con il Polo civico
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Nicola Irto è il candidato governatore della coalizione di centrosinistra alla prossima tornata elettorale in Calabria. Oggi è stato intervistato durante la puntata di Prima della notizia ed ha sciolto alcuni nodi fondamentali sulla sua proposta politica.
«Fino a ora solo tattica»
«Si parla tanto di posti e di poltrone, quando il vero problema sono i temi e nessuno mette in campo le soluzioni. Ho proposto di aprire un grande campo riformista contro la desta, ma purtroppo il mio appello è caduto nel vuoto. Comunque resta aperta una grande disponibilità al dialogo alle altre forze. Fino a ora abbiamo visto solo tattica politica da tutte le parti. Non si possono più prendere in giro i cittadini calabresi, bisogna mettere in campo delle riforme, iniziando da un cambiamento drastico dell’impalcatura Regione Calabria, mettendo in campo un’iniziativa che spezzi quel legame torbido con pezzi della burocrazia regionale che solitamente viene usata come spauracchio dei problemi».
«Non si può solo parlare di acqua pubblica, come qualcuno ha detto. Bisogna dire come si vorrà gestire la governance dell’acqua in Calabria, bisogna capire in che modo definiamo un piano sui rifiuti che sia concreto».
Ritorna sul tavolo del centrosinistra che è saltato perché «le autocandidature non son mai venute meno». E sul M5s dichiara: «Comprendo il loro travaglio interno, spero che facciano parte della partita regionale a prescindere dalla scelta».
«Non vivo di politica»
«Tra i candidati in campo sono l’unico che non vive di politica, non faccio politica per campare. Ciò mi rende estremamente libero nelle scelte che devo fare. Non mi permetterò di discutere la storia politica degli altri candidati, non citerò i dieci anni da sindaco di Napoli di de Magistris, guarderò al futuro. C’è bisogno di dialogare con gli amministratori locali, dobbiamo aprire un discorso nuovo e virtuoso con queste realtà che al momento si trovano con le ruote sgonfie».
«Centrodestra disastroso»
«Nel centrodestra attuale vedo solo un goffo tentativo del presidente ff Spirlì di fare qualcosa, mentre nella Regione è in corso un disastrosa campagna vaccinale e c'è silenzio sul modo ripartire le risorse del Recovery fund».
«Alzeremo l'asticella del codice etico»
«Chiederò al partito di dare un forte segnale di qualità e di merito, andando a chiedere di mettere in lista personalità impegnate nel mondo delle professioni e del sociale. Poi bisogna assumere un impegno di tagli straordinari dei costi della politica da portare già al primo Consiglio regionale. Un programma chiaro di massimo 7 punti di forte impatto sociale, dove si vadano a spezzare quelle pratiche poco chiare tra burocrazia e politica. Sarà una coalizione classica di centrosinistra che si rincontrerà per definire le ulteriori questioni. Proporrò di alzare ulteriormente l’asticella rispetto al codice etico, siccome in Calabria ci sono problemi legati alle infiltrazioni criminali. Servono misure straordinarie. Chi vuole i voti della ‘ndrangheta vada da un’altra parte».