Articolo Uno Calabria boccia la linea dell’autoreferenzialità. In una nota stampa, il sodalizio ha specificato: «Dall’inizio della discussione che ha accompagnato la costituzione del tavolo del centrosinistra in Calabria abbiamo auspicato la più ampia condivisione nelle scelte da compiere. Riteniamo che sia condizione imprescindibile allargare ed estendere a tutte le forze politiche del centrosinistra il progetto di alleanza strutturale nato tra Pd, M5s, Leu. Senza esprimere nominativi, senza porre veti, abbiamo ritenuto di non condividere il metodo delle autocandidature nella scelta del candidato alla presidenza.

Quella della autocandidatura – aggiungono - è una strada sbagliata, che corre il rischio di apparire ispirata dalla logica dell’aut aut: o io o niente, o così o niente. L’esatto opposto dello spirito unitario che dovrebbe orientare i percorsi comuni ed ispirare le decisioni da condividere».

A giudizio degli esponenti di Articolo Uno: «Sul versante più politico, la costituzione del nascente intergruppo parlamentare tra Pd, M5s e Leu deve contribuire a realizzare con ancora più forza l’alleanza larga nel campo del centrosinistra di tutte le forze che si contrappongono alla destra sovranista.

Tanto in Italia, quanto in Calabria, riteniamo – concludono - che sia questa la strada maestra da percorrere.

In tal senso, auspichiamo che si possa nel più breve tempo rilanciare il lavoro del centrosinistra in Calabria e concordare scelte e programmi insieme a tutti gli alleati. Riteniamo giusto e condividiamo, infine, il richiamo al senso di responsabilità rivolto da Jasmine Cristallo a tutto il campo del centrosinistra calabrese».