Il consigliere si difende: «Ho solo risposto all’appello della segretaria, non può essere considerato attentato alla democrazia»
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«Ho risposto all’appello della segretaria generale Acquaviva. Nessun saluto o gesto fascista». Lucio Dattola, consigliere comunale di Forza Italia di Reggio Calabria, alla nostra testata smentisce categoricamente la notizia, pubblicata questo pomeriggio da alcuni siti locali di informazione calabrese e nazionali, tra cui Repubblica relativa ad un presunto gesto fascista durante il civico consesso che si è svolto nel primo pomeriggio di oggi.
«Si sta creando un caso - ha aggiunto Dattola- per superare da parte della sinistra, un momento di evidente difficoltà. In un consiglio comunale dove in passato un presidente di commissione ha bestemmiato in pubblico, dove sempre in passato quando altri cinque consiglieri comunali si sono esibiti in un modo provocatorio col pugno chiuso, il fatto che adesso un consigliere comunale risponde all’appello col braccio sinistro non può proprio essere considerato come attentato alla democrazia».
Il consigliere comunale forzista- nonostante si sia creato un vero e proprio caso mediatico che ha oltrepassato la Calabria - invita comunque tutte le parti politiche cittadine «ad abbassare i toni» soprattutto adesso che è stata diffusa questa notizia «la quale, ci tengo a sottolineare, non corrisponde a verità e smentisco in toto». Sull’episodio è intervenuto il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà che, pur non essendo presente in quel momento ai lavori dell’aula consiliare, ha comunque commento così l’accaduto: «Gesto gravissimo, inqualificabile e inaccettabile. Ancora più grave perché accaduto all’interno dell’aula del consiglio che è la massima assise democratica. È un vilipendio alle istituzioni».