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Devi spendere per poter guadagnare. Sembra essere il motto del "Patto per il Sud" firmato sabato davanti ai Bronzi di Riace dal presidente del consiglio Matteo Renzi e dal sindaco metropolitano in pectore Giuseppe Falcomatà.
Settantanove dei novantasei comuni che faranno parte del nuovo ente hanno sottoposto i propri progetti, gli interventi che desiderano realizzare con i 133 milioni che il governo erogherà. Ma la modalità del finanziamento non è quella del cosiddetto "fondo perduto": Roma pagherà a rendiconto e cioè, una volta presentato e avviato il singolo intervento, rilascerà i fondi che servono a realizzarlo.
I progetti presentati da ciascun comune possono ricadere sotto 6 categorie: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, lavoro e scuola, Cultura e legalità, Turismo. Ognuno dei municipi ha deciso in autonomia ciò di cui avesse maggiormente bisogno la propria comunità.
A Bagnara si è optato per il rifacimento della rete fognaria, a Melito per quella stradale, tra Gioia Tauro e Palmi è prevista la realizzazione di un viadotto di collegamento che costerà 4 milioni e mezzo, a Riace sorgerà una rotatoria sulla SS 106 per evitare gli incidenti causati dal semaforo. A Reggio, invece, particolare rilevanza agli impianti sportivi: il nuovo centro sportivo che dovrebbe nascere nella zona di Pentimele e la riqualificazione del campo Coni di Modena pesano per 11 milioni sul bilancio totale, ma nel capoluogo sono previsti centinaia di interventi che riguardano ciascuna delle sei categorie previste dal documento.
Sono moltissimi gli interventi richiesti anche dagli altri comuni della futura città metropolitana, soprattutto nel campo della tutela dei beni culturali e nell'edilizia scolastica. Tra i finanziamenti richiesti, ben 3 milioni saranno assegnati alla redazione di un masterplan per la progettazione degli sviluppi futuri della città metropolitana.
Adesso però, come ha ripetuto più volte il sindaco Falcomatà nella conferenza stampa di questa mattina al comune di Reggio, bisogna spendere i soldi e velocemente, rispettando tutte le scadenze oltre le quali le somme verrebbero restituite, anche per tentare di accreditarsi agli occhi del governo che potrebbe decidere di assegnare ulteriori finanziamenti a Reggio, magari a dispetto di qualche altra realtà metropolitana.
Ecco tutti gli interventi richiesti dai comuni: LEGGI QUI