Un gesto di profonda fiducia nei confronti del sindaco, raggiunto, nei giorni scorsi, dalla bufera scatenata dalla notizia, apparsa su un giornale nazionale, di presunti rapporti con il clan Libri. In particolare si parla di una serie di messaggi (in alcuni a scrivere sono membri del clan Libri) il cui contenuto lascerebbe intendere la disponibilità di Falcomatà ad intercedere per l'acquisto di un ambitissimo locale notturno della città.

La giunta di Reggio fa dunque quadrato intorno Giuseppe Falcomatà, affidando a una nota le motivazioni dell’assoluta trasparenza del percorso intrapreso nel 2014, con l’elezione a primo cittadino. "Non consentiremo ad alcuno – dichiarano i consiglieri comunali di maggioranza- di gettare ombre su un percorso politico amministrativo che, tra milioni di difficoltà, come i debiti ereditati dalle precedenti amministrazioni, sta provando a ricostruire una città che, gettata nello sprofondo, sta lentamente risalendo la china”.

 

Per quanto riguarda la correttezza del giovane amministratore reggino,i consiglieri sono pronti a mettere la mano sul fuoco. “Nessun dubbio sull'onestà del sindaco Falcomatà; neanche dopo la lettura dell'articolo apparso su un quotidiano nazionale e rilanciato da testate locali e sulla sua estraneità ad un mondo che, personalmente e familiarmente, è sempre stato tenuto ed è rimasto distante anni luce e che con forza ha, insieme alla sua maggioranza, sempre rifiutato e lottato”.

 

“La nostra è una città complessa – prosegue il documento - molto spesso il suo lato oscuro si cela anche dove la magistratura ancora non è arrivata, ma non per questo dobbiamo temere di amministrare con la passione, la rettitudine e onestà messa al servizio dei cittadini da parte del Sindaco e dell'Amministrazione tutta, sempre a testa alta, senza tema di smentita". "Per questo - conclude il documento - proseguiremo fino alla meta, continuando a ricostruire Reggio insieme al nostro Sindaco Giuseppe Falcomatà".

 

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