In relazione al referendu sulla fusione Corigliano-Rossano, avverso il ricorso presentato al Consiglio di Stato contro il dispositivo di non sospensione delle consultazioni referendarie, emesso dal Tribunale amministrativo regionale della Calabria, il movimento nazionale Il Coraggio di Cambiare attraverso il suo presidente nazionale nonché Segretario questore del Consiglio regionale e proponente della proposta di Legge regionale sulla fusione della due Città della Sibaritide, Giuseppe Graziano, si costituisce in giudizio anche presso il Consiglio di Stato.

 

A difendere le ragioni poste a difesa del processo di consultazione democratica in programma per Domenica 22 Ottobre 2017 dal movimento politico-culturale, gli avvocati amministrativisti Valentina Cundari e Teresa Felicetti che ieri (lunedì 25 settembre) hanno notificato gli atti.

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«Battaglia a tutela del diritto al voto e alla partecipazione»

«Proseguiamo – commenta la segreteria nazionale del Movimento – la nostra battaglia di legalità a tutela del diritto al voto e alla partecipazione. Sono, ancora oggi, incomprensibili le ragioni per le quali qualcuno vorrebbe un annullamento del referendum. In merito si è già espresso chiaramente il Tribunale amministrativo della Calabria che ha ritenuto opportuno non annullare le consultazioni di ottobre dal momento che non è stato evidenziato alcun elemento preclusivo alla regolarità della normativa vigente e quindi al voto. E siamo fiduciosi – conclude la nota de Il Coraggio di Cambiare - nel pensare che anche il Consiglio di Stato si esprimerà coerentemente a quanto già stabilito dal Tar».