L'esponente Forza Italia ha anche parlato delle priorità del Mezzogiorno tra cui l'alta velocità e la Zes. In merito al settore economico produttivo: «Servono misure per rilanciare le imprese»
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«È con il Pnrr che si gioca la partita del rilancio del nostro Paese. E da qui dipende soprattutto il futuro del Sud». Grande fiducia ma anche grandi responsabilità e aspettative attorno al Piano nazionale di ripresa e resilienza traspaiono dalle parole dell’onorevole Francesco Cannizzaro, intervenuto a Montecitorio in merito al Documento di economia e finanza 2021, che pone le basi per la legge di bilancio 2022.
«Un documento di basilare importanza anzitutto perché parla di crescita, dopo il Def del 2020 che annunciava numeri drammaticamente negativi; in secondo luogo perché il protagonista di questa decisione di bilancio e di quelle dei prossimi anni sarà il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, incluso per non essere eluso”» Quest’ultima forte affermazione del deputato reggino, oggi alla prima uscita ufficiale da responsabile nazionale di Forza Italia per il Sud, fa riferimento all’iniziale versione del Piano, in cui non era presente un capitolo specifico sul Meridione. «Bene ha fatto dunque il ministro Carfagna – afferma in Aula Cannizzaro – a pretendere che nella versione definitiva fosse inserito uno specifico capitolo Sud, a cui saranno destinate almeno il 40% delle risorse disponibili del RecoveryPlan. Una vittoria epocale».
A dire del parlamentare calabrese i singoli aspetti previsti dal Def nei quali il Sud ha bisogno di priorità sono: alta velocità ferroviaria (ad oggi ferma a Salerno), con i due grandi progetti da finanziare delle direttrici Salerno-Reggio Calabria e Napoli-Bari; intermodalità e logistica integrata, per connettere strade, porti e ferrovie, valorizzando strategicamente le porte d’accesso al Mediterraneo; realizzazione concreta delle Zes; digitalizzazione, per colmare il clamoroso digital divide con il resto d’Italia.
Nell’intervento alla Camera il deputato non si è soffermato solo sul Def: «il Covid ha purtroppo inciso profondamente sull’aspetto economico-produttivo. Sarà fondamentale quindi mettere in campo misure drastiche per rilanciare le imprese, passando dall’assistenza al rilancio, dal ristoro all’incentivo per gli investimenti – sostiene Cannizzaro – puntando sulle misure di decontribuzione per ridurre il costo del lavoro, uno dei principali ostacoli alla competitività per tutte le aziende».
Affrontato anche il capitolo sanità: «Non possiamo pensare ad un rilancio definitivo senza la rimodulazione e l’ammodernamento del sistema sanitario, che ad oggi rappresenta una delle note più dolenti per tutto il Paese, soprattutto per il Sud. Dopo anni in cui la Sanità è stata vista solo come un costo da tagliare – qui la proposta del parlamentare calabrese - il Pnrr ed anche la prossima legge di bilancio dovranno segnare un’inversione di tendenza in tema Sanità, dando priorità al Meridione per attuare pienamente quel diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione».
In conclusione: «Mi auguro che questo Def possa farci sentire tutti quanti, poi, più orgogliosamente italiani, compattandoci in un Governo di unità nazionale per superare la guerra e segnare una bella pagina di storia, quella del rilancio definitivo del Paese e, chiaramente, del Sud».