Si apre un rebus all’interno di Forza Italia dopo la formalizzazione della sostituzione in Parlamento di Jole Santelli, eletta presidente della Regione Calabria, con Domenico Giannetta, che viene proclamato deputato. Lo ha annunciato nell'Aula della Camera il presidente di turno, Fabio Rampelli.

 

Domenico Giannetta in questo momento dunque ricopre un doppio incarico: è diventato parlamentare, come primo dei non eletti nel listino proporzionale del Collegio Sud, ma è anche consigliere regionale, eletto sempre in Forza Italia nella Circoscizione Sud. Il doppio incarico è incompatibile secondo Costituzione, seppure questa ricostruzione venga contestata da qualcuno.

Giannetta, dunque, non appena la condizione di incompatibilità gli sarà contestata dalla giunta per le elezioni avrà anche un termine, fissato nel provvedimento, per esercitare la sua scelta. Potrebbe già farlo subito, ovviamente, ma non sarà così.

 

Sicuramente il consigliere regionale reggino vorrà assaporare l’aria della Capitale e confrontarsi con i big del partito prima di decidere il da farsi. Anche perché dalla sua decisione dipendono i destini di altri soggetti. Se dovesse rinunciare al seggio di parlamentare, al suo posto arriverebbe a Montecitorio Sergio Torromino, attualmente coordinatore di Fi a Crotone. Torromino si è candidato alle ultime regionali con la lista Santelli Presidente raccogliendo 1767 voti e non riuscendo ad ottenere l’elezione.

 

Se Giannetta, invece, optasse per rimanere parlamentare le porte di palazzo Campanella si spalancherebbero per Giuseppe Raffa, ex presidente della Provincia di Reggio Calabria e primo dei non eletti azzurri alle regionali dello scorso gennaio con 5085 voti.

La discussione dentro il partito è già avviata anche perché una decisione o l’altra cambierebbero diversi equilibri, territoriali e di corrente. L’ipotesi Raffa in Consiglio regionale potrebbe essere più gradita in questa fase alla governatrice Jole Santelli, mentre gli accordi interni precedentemente raggiunti dovrebbero premiare Torromino a Crotone. Il rebus, insomma, non sarà di facile soluzione.