Inizia dalla sede della Provincia di Cosenza la visita ufficiale della ministra degli Esteri e della diaspora dello Stato del Kosovo Donika Gervalla Schwarz, in Calabria per dare seguito alle relazioni intraprese lo scorso anno, dalla presidente della Repubblica Vjosa Osmani.

Accolta dalla presidente Succurro

Ricevuta dalla presidente dell'ente Rosaria Succurro e accompagnata dalla viceministra Liza Gashi e dell'ambasciatrice del Kosovo in Italia Lendita Haxhitasim, quest'ultima particolarmente legata al nostro territorio per aver conseguito nel 2008 all'Unical la laurea in relazioni internazionali, la ministra ha ribadito la necessità di rafforzare i rapporti diplomatici ma anche di natura commerciale e turistica, nel solco di quel consolidato gemellaggio già esistente con le comunità arbereshe: «Sono qui per la prima volta nella mia vita – ha detto – Questi luoghi rappresentano nel modo migliore il significato della fratellanza tra i popoli dei rispettivi paesi. Ci impegniamo formalmente ad essere più presenti in questi territori per nutrire ancora di più i rapporti che già esistono tra le nostre genti».

Presidio istituzionale

«Questo rapporto deve essere istituzionalizzato - ha sottolineato - Lavoreremo con energia affinché questo progetto possa realizzarsi. In questi giorni intraprenderemo dei dialoghi per comprendere meglio in quale modo agire per rendere strutturale questo processo di scambio». La ministra ha paventato la possibilità di istituire in Calabria una sede diplomatica del Kosovo, un presidio permanente utile ad incrementare il contatto tra i due territori. Ringraziando l'Italia per il sostegno logistico e militare offerto nell'ambito della missione Nato Kfor, Donika Gervalla Schwarz, a margine della sottoscrizione del registro delle visite ufficiali, ha donato alla presidente Succurro il simbolo della farfalla, a testimonianza dell'impegno del paese albanofono contro la violenza sulle donne.

Nel solco della continuità

«Una presenza significativa quella dell'autorevole componente del Governo del Kosovo – ha affermato Rosaria Succurro - tesa a tracciare ulteriormente quel ponte culturale, turistico, ma anche economico-commerciale che dalla provincia di Cosenza si è instaurato con il Kosovo. Si tratta di una continuità nel percorso inaugurato lo scorso anno dalla presidente della Repubblica Osmani».