“L’iniziativa di alcune associazioni sulla parità di genere nelle Giunte è da rispettare. Ma per evitare che l’iniziativa delle associazioni appaia strumentale e politicamente indirizzata contro un’Amministrazione ritenuta “nemica” riterremmo opportuna una loro azione nei confronti di altre Amministrazioni, di vario colore, quanto meno sul piano politico. Ci saremmo aspettati che le solerti associazioni avessero nel contempo chiesto conto al presidente della Regione Oliverio per avere formato una Giunta composta tutta da uomini. A noi sembra la più grande e grave violazione della parità di genere esistente in Calabria e poco importa se la legge Del Rio non è applicabile alle Regioni – si legge nel comunicato di ‘Catanzaro con Sergio Abramo - senza andare troppo lontano, ci chiediamo perché le stesse associazioni negli anni scorsi non hanno segnalato altri gravissimi casi di violazione della parità di genere, come al Comune di Crotone (dove tutt’ora è presente una sola donna su 10 assessori) e al Comune di Lamezia Terme (dove sono presenti due donne su nove assessori. Riteniamo che trattandosi di Giunte di sinistra le associazioni si guardino bene dal denunciare politicamente tale situazione che peraltro si trascina da molto tempo. Noi segnaliamo – conclude la nota – anche il caso del Comune di Cosenza, di centrodestra, dove è presente solo una donna su nove assessori. E come si pongono le associazioni rispetto alla composizione del Consiglio provinciale di Catanzaro, formato tutti da uomini ed eletto sulla base di due liste su tre composte tutte da uomini?”.