A Pubblica Piazza confronto tra i candidati del collegio uninominale Camera Vibo Valentia, Bruno Censore, centrosinistra, Dalila Nesci, M5S e Wanda Ferro, centrodestra. La trasmissione è condotta da Pasquale Motta, direttore di Lacnews24.it.

 

Wanda Ferro ha 49 anni, è consigliera regionale ed è candidata per Fratelli d’Italia nel proporzionale e nel collegio uninominale di Vibo Valentia per la coalizione di centrodestra. La carriera politica di Ferro è fortemente legata alla sua città, Catanzaro, dove è stata eletta tre volte Consigliere comunale di Alleanza Nazionale. Dal 2001 al 2006 è stata assessore alla cultura al comune di Catanzaro. Nel 2008 è stata eletta Presidente della provincia di Catanzaro e Presidente dell'Unione delle Province Calabresi. Nel 2014 è stata candidata alla presidenza della regione contro Mario Oliverio ma è entrata in consiglio regionale solo nel 2017, per effetto di una sentenza della Corte costituzionale che le ha riconosciuto il seggio quale candidata alla presidenza seconda classificata. Nel dicembre scorso ha lasciato forza Italia per aderire a Fratelli d’Italia.

 

Bruno Censore, detto Brunello, ha 59 anni, è parlamentare uscente ed è candidato alla Camera per il Pd nel collegio uninominale di Vibo Valentia per la Camera. Consigliere comunale di Serra San Bruno negli anni '90, nel 2002 viene eletto sindaco. Rimarrà in carica fino al 2005, anno in cui viene eletto al Consiglio regionale della Calabria tra le file dei DS e poi nuovamente nel 2010 con il Pd. Nel dicembre del 2012 prevale nelle primarie provinciali del PD e poi viene eletto al Parlamento.

 

 

Dalila Nesci, 32 anni, è una deputata uscente del Movimento cinque stelle. Si ricandida ora per il secondo mandato nel collegio Calabria. Giornalista e laureata in legge, Nesci ha lavorato alla divulgazione del Premio Tropea ed è stata attivista antimafia. Nel MeetUp di Reggio Calabria si è impegnata nel referendum contro il nucleare e per la gestione pubblica dell’acqua. Da deputata, già vicepresidente del gruppo del Movimento 5stelle, ha lottato per la sovranità monetaria e si è occupata di tutela del risparmio privato e di contrasto dell’usura bancaria. Tra le numerose iniziative assunte nel corso dell’ultima legislatura, ha proposto una legge per l'uscita della Calabria dal Piano di rientro dal disavanzo sanitario e una per il recupero dei fondi non trasferiti alla sanità regionale. Infine, ha promosso una legge regionale di iniziativa popolare, all'esame del Consiglio regionale della Calabria, per ridurre gli sprechi e la burocrazia nel Servizio sanitario calabrese.