Si intrecciano a Cosenza, i destini della politica, tra Palazzo dei Bruzi e la sede della Provincia. Di Natale ha convocato per il prossimo 29 gennaio le elezioni per il nuovo presidente e per il rinnovo del consiglio. E così cominciano a spuntare le candidature, come quella di Francesco De Cicco, uno dei componenti dei cosiddetti malpancisti che hanno messo Mario Occhiuto in minoranza.


Nel meccanismo delle elezioni provinciali, sei voti espressi dai consiglieri del comune capoluogo, hanno un notevole peso specifico e potrebbero essere determinanti per spalancare le porte del consiglio provinciale all'esponente di Cosenza Libera. I sei dissidenti avrebbero così una ulteriore sponda per allargare la loro influenza politica nei confronti del sindaco al quale hanno chiesto di procedere ad un rimpasto di giunta. Se ne riparlerà dopo le feste.


Intanto però Occhiuto, dopo aver avviato un dialogo con Giovanni Cipparrone e Francesca Malizia, eletti rispettivamente nel Pse e nel Nuovo Centro Destra, avrebbe riallacciato i rapporti con Luca Morrone con il quale aveva condiviso quasi per intero il percorso della passata legislatura, finché l'ex presidente del Consiglio comunale non sottoscrisse la lettera di dimissioni, determinandone la chiusura anticipata. Nell'assise municipale infine, dovrebbe presto approdare Massimo Lo Gullo al posto di Enzo Paolini. L'avvocato infatti, assente da ogni attività consiliare, sta meditando di dimettersi e di prendersi una pausa dalla politica cittadina.


Salvatore Bruno