Il consigliere regionale autosospeso dal Partito Democratico a Palazzo Campanella sta preparando una lista per le elezioni provinciali. Il segretario Cuda: «Proporrò l'espulsione di chiunque si faccia promotore di azioni contrarie alla linea di partito»
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Spira aria di secessione nel Partito Democratico catanzarese. Le elezioni provinciali in programma il 31 ottobre oltre a far emergere una sostanziale frammentazione del centrosinistra, ormai orientato verso la composizione di una lista d'ispirazione civica, hanno anche avuto il merito di far uscire allo scoperto segmenti sempre più insofferenti alle liturgie di partito. Probabilmente sabato se ne saprà di più ma è ormai quasi data per certa la defezione di Vincenzo Ciconte, che alle ultime elezioni amministrative è stato sostenuto dal Partito Democratico nella corsa alla poltrona più alta di Palazzo De Nobili, al voto per il rinnovo delle cariche alla Provincia. Il consigliere regionale, che anche a Palazzo Campanella si è autosospeso, è in procinto di creare una propria lista che, con ogni probabilità, avrà un simbolo differente da quello del Partito Democratico. «Il Partito Democratico ha fatto scelte differenti - ha chiarito Vincenzo Ciconte - noi stiamo creando una lista che aggreghi tutte quelle forze che non si riconoscono in quest'attuale partito. Io mi auguro che cambi, se cambia noi saremo della partita»
Nel frattempo il Partito Democratico oltre a lavorare in vista delle imminenti scadenze - la lista da depositare entro il 10 ottobre e il via libera della direzione provinciale che avverrà tra giovedì e venerdì - preannuncia purghe per i dissidenti. E' lo stesso segretario provinciale, Gianluca Cuda, a spingersi fino a preconizzare espulsioni. «Io più volte ho invitato Vincenzo Ciconte ad un confronto ma non ha mai risposto» chiarisce il sindaco di Pianopoli. «Con i se e con i ma in politica non si fa nulla ma prenderemo le giuste precauzioni per evitare qualsiasi operazione contaria o alternativa alla lista del Partito Democratico. Lo voglio ricordare, la nostra lista verrà depositata con il simbolo del Partito Democratico e non saranno ammesse fotocopie. Verso chiunque promuoverà azioni non in linea con il Partito Democratico, proporrò l'espulsione senza entrare in polemica con nessuno ma nei confronti di tutti quelli che oggi credono di fare quello che vogliono con in tasca la tessera del partito. Sono convinto - ha poi aggiunto Cuda - che Ciconte da ex candidato a sindaco del Comune di Catanzaro sostenuto dal Partito Democratico e consapevole delle battaglie intraprese per ottenere la sua elezioni non farà nulla per porsi in contrasto con il Pd».
Luana Costa