Erano le 23.30 circa quando la commissione elettorale della Provincia ha finito il primo e non certo definitivo conteggio dello spoglio che sarà reso ufficiale non prima di martedì prossimo, prima della proclamazione ufficiale che molto probabilmente avverrà mercoledì 7 febbraio prossimo.

Nella giornata di ieri si sono infatti svolte le elezioni di secondo grado della Provincia di Crotone, per scegliere i 10 consiglieri provinciali che comporranno l’assise dell’ente intermedio pitagorico, retto comunque da Sergio Ferrari (sindaco di Cirò Marina) che rimarrà in carica altri due anni assieme ai suoi nuovi consiglieri eletti. Anche se, essendo comunque l’ultima tornata elettorale con questa modalità, cioè dove sono sindaci e consiglieri comunali dei comuni della provincia ad essere elettori passivi ed attivi, è possibile che si possa tornare a far decidere i cittadini direttamente, anche prima della scadenza dopo l’abrogazione della Delrio.

Erano sei le liste presentate con cinque fasce di diverso peso assegnato ai voti dei comuni in funzione della popolazione rappresentata, con il peso rilevante della situazione anomala che si è andata a consolidare al Comune di Crotone (che è ovviamente quello più pesante) dove il sindaco Vincenzo Voce è sostenuto oramai dai pezzi di Forza Italia che rispondono all’ex parlamentare Torromino ed al Consigliere comunale Mario Megna, diventato presidente del Consiglio proprio in contropartita al sostegno che Voce ha perso nelle sue liste civiche, e che oggi si era pure candidato a questa carica nella lista il grande centro risultando eletto.

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Ebbene non sono mancate le sorprese dentro un quadro di sostanziale conferma della forza di palazzo cercata e trovata dal Presidente Ferrari che potrà contare su una maggioranza robustissima: ci sono innanzitutto i suoi 4 (più 1) consiglieri delle sue liste, poi vanno sommati il consigliere di Fratelli d’Italia e quello proprio del grande centro, tutti appartenenti al centro destra provinciale, ma andiamo ai risultati ufficiosi e quasi ufficiali, dettagliati dal coefficiente di suffragio, consigliere per consigliere eletto:

La Lista IDEA COMUNE ha assegnato 4 seggi

Manica Fabio (Consigliere comunale di Crotone) eletto con 9484
Lorecchio Umberto (Sindaco di Pallagorio) eletto con 8139
Gareri Raffaele (Consigliere comunale di Isola C. R.) eletto con 7137
Ceraso Antonio (Sindaco di Cutro) eletto con 6585

Lista FERRARI PRESIDENTE ha assegnato 1 seggio

Lagani Vincenzo Raffaele (Cons. com. di Rocca di Neto) eletto con 5366
Lista IL GRANDE CENTRO ha assegnato 1 seggio
Megna Mario (Consigliere comunale Crotone) eletto con 6200

Lista FRATELLI D’ITALIA ha assegnato 1 seggio

Punelli Saverio (Consigliere comunale Crucoli) eletto con 5267

Lista CRESCERE ha assegnato 2 seggi

Familiari Vincenzo (Consigliere comunale Crotone) eletto con 5391
Pingitore Iginio (Consigliere comunale Crotone) eletto con 4403

Lista PD ha assegnato 1 seggio

Andrea Devona (Consigliere comunale Crotone) eletto con 4686

Abbiamo detto delle conferme di questa tornata elettorale “di palazzo” a cui dobbiamo aggiungere il non trascurabile dato dei 325 votanti sui 339 aventi diritto tra consiglieri comunali e sindaci dei 27 comuni che compongono la provincia di Crotone, che è evidente quanto e come siano stati letteralmente trascinati a votare, se si pensa anche che si sono contate una sola scheda bianca ed una sola nulla.

E se Ferrari stravince è anche perché potrà certamente contare sulla “collaborazione” dei due eletti della lista Crescere, che fa riferimento al sindaco di Crotone Vincenzo Voce che tra i suoi candidati ha raccolto complessivamente 16 voti dal consiglio comunale di Crotone, confermando l’indispensabile asse con il centro destra per garantire la sua maggioranza che ne ha bisogno di almeno 17, appunto.

L’unico rappresentante dell’opposizione dovrebbe, a questo punto, essere Andrea Devona, capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Crotone che, sul filo di lana, l’ha spuntata sul Consigliere comunale di Cotronei Vincenzo Girimonti. Le altre sorprese sono figlie delle competizioni interne alla stessa lista di Voce che ha visto perdere nettamente l’uscente Lo Guarro, che è arrivato addirittura quarto dopo i due eletti e la prima dei non, Ginetta Talarico; mentre anche in Fratelli d’Italia c’è stata l’affermazione del consigliere comunale di Crucoli Saverio Punelli a scapito di un altro uscente, il consigliere comunale di Melissa Maltese