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Sulla situazione della Provincia di Crotone il tutto è fermo, anche se rimane la decisione di dimissioni di massa – decisa dopo l'arresto dell'ex presidente Nicodemo Parrilla coinvolto nell'operazione “Stige” - miscelata anche ad un senso di responsabilità da parte degli amministratori a non lasciare l'ente in una condizione estremamente delicata, compresa quella dei lavoratori della società in house Gestione Servizi.
Nella serata di giovedì il presidente facente funzioni dell'ente, Armando Foresta, ha avuto un incontro in Prefettura, poiché esiste un vuoto legislativo derivante dal fatto che la legge Delrio non prevede il commissariamento delle Province. Il Prefetto Cosima Di Stani ha nuovamente sollecitato il sottosegretario agli Affari Regionali Gianclaudio Bressa ad esprimersi in merito a questo vuoto legislativo.
La riunione convocata per decidere sul da farsi, da parte di presidente e consiglieri, è aggiornata a lunedì mattina: è da qui – secondo Foresta – che si saprà quale sarà il futuro amministrativo dell'ente intermedio crotonese. Intanto lo stesso Foresta ha fatto decretare l'elezione del nuovo presidente della Provincia fissata per il 18 aprile prossimo, anche se il futuro è incerto. Da un lato, dunque, c'è la data per le elezioni, dall'altro si aspetta che il Ministero degli Affari Regionali si esprima sul caso che potrebbe rappresentare un precedente nella giurisprudenza italiana.