Nocita è il favorito, ma Stasi vuole esserci e si affaccia anche l'ipotesi Cennamo. Dall’altra parte della barricata il sindaco di Diamante spinge, Succurro spera, ma peserà il parere di Occhiuto
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Il presidente della Provincia di Cosenza, Ferdinando Nociti, ha stabilito ieri il giorno delle elezioni. Sindaci e consiglieri si recheranno alle urne domenica 20 marzo dalle ore 8 alle ore 20. Le operazioni di voto si svolgeranno nel seggio costituito e nelle eventuali sottosezioni, allocati nel capoluogo bruzio nella sede della Provincia in piazza XV Marzo. Potranno esprimere la propria preferenza gli amministratori in carica alla data delle elezioni, mentre risulteranno eleggibili a presidente tutti coloro il cui mandato scada non prima di diciotto mesi.
L’elezione del presidente della Provincia avverrà con voto diretto, libero e segreto sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto. Le candidature vanno presentate, presso l’Ufficio Elettorale, il 27 febbraio dalle ore 8 alle ore 20 e il 28 febbraio dalle ore 8 alle ore 12. Lo svolgimento della consultazione elettorale, considerato lo stato di emergenza sanitaria, prorogato fino al 31 marzo 2022, avverrà con l'applicazione di idonee misure atte a favorire l'esercizio del voto in piena sicurezza.
Tris di nomi per centrosinistra, Nociti-Stasi in pole
Il centrosinistra ragiona almeno su tre figure. Il favorito è lo stesso Ferdinando Nociti, sindaco di Spezzano Albanese che ha incassato un ottimo risultato al momento del rinnovo del Consiglio, ma anche al Congresso regionale del Pd che ha incoronato Nicola Irto. Le varie anime del frastagliato mondo dei democrat potrebbero convergere su di lui. L’ipotesi più accreditata al momento racconta che faccia parte del “pacchetto” di accordi romani che ha portato al ticket Locanto-Pecoraro per la segreteria. I rumor non finiscono qui, perché il primo cittadino di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, sa di essere una figura gradita a Francesco Boccia e non intende, per adesso, fare passi indietro. Questo sebbene non abbia in tasca la tessera del Partito Democratico, che non per forza deve essere conditio sine qua non per concorrere alla carica. Infine, c’è anche il sindaco di Cetraro Ermanno Cennamo che ha in Mimmo Bevacqua il suo più coriaceo sostenitore.
Magorno o Succurro per il centrodestra?
Dall’altra parte della barricata peserà il parere del governatore Roberto Occhiuto, ma tutto è ancora in divenire. Il senatore Ernesto Magorno, sempre più orientato a destra, ha puntato la presidenza della Provincia, mentre Rosaria Succurro aspetta un cenno da San Giovanni in Fiore per mettere in moto la macchina organizzativa. Assolutamente da tenere in considerazione, ad ogni modo, candidature di sintesi e per il momento fuori dai radar.