Tra i dem c’è chi guarda al sindaco di Castrovillari o a quello di Cassano Gianni Papasso per la presidenza dell'Ente. Più complessa la situazione del primo cittadino di Corigliano Rossano Flavio Stasi, senza un partito alle spalle
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Sindaci alle prese con le attività ordinarie e straordinarie dei singoli Comuni ma anche con le problematiche inerenti il Recovery fund. Reduci dall’incontro dell’Anci a Parma, si resta in contatto e si tratta al fine di studiare le singole strategie per raggiungere l’obiettivo della presidenza della Provincia di Cosenza, occupata dal dimissionario (per incompatibilità) Franco Iacucci.
Iacucci avrà 90 giorni di tempo, a far data dall’insediamento in Consiglio regionale, per lasciare il Palazzo di via XV Marzo. Per lasciarlo a chi? La partita si gioca molto sul piano politico e sui rapporti che i sindaci riescono a tessere nell’ambito delle coalizioni tanto nel centrosinistra quanto nel centrodestra. Su questo versante la discussione è aperta nel Pd che ha una sorta di ipoteca sull’importante e prestigiosa carica.
Discussione che, per via del voto ponderato, cade inevitabilmente sui sindaci espressione dei comuni demograficamente più grandi, nel caso di specie Cosenza e Corigliano-Rossano i cui primi cittadini vivono situazioni differenti per ragioni diverse. E mentre il sindaco di Cosenza Franz Caruso appare refrattario all’idea di una eventuale candidatura in prima persona, l’ausonicobizantino non nasconde la velleità di presentare una lista a suo sostegno. Percorso, quest’ultimo, ostico considerato che Stasi non è espressione di un partito, a parte il suo dichiararsi “uomo di sinistra”.
Del Pollino il nominativo che caldeggia nel Pd
In questo contesto prende sempre più corpo la candidatura del sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito e, non è da escludere, la carta del sindaco di Cassano Gianni Papasso, vicino alle posizioni del sindaco di Cosenza.
Nel centrodestra, la discussione in atto ruota attorno al nome del sindaco di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro, in pole position rispetto ad altri nominativi che emergono con il trascorrere delle ore. In campo anche i sindaci di Crosia, Aprigliano e Terranova. C’è tempo, tuttavia, per trovare la quadra. Il presidente Iacucci ha già convocato per sabato 18 dicembre le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale che non necessariamente coincidono con quella del presidente (se ne parlerà agli inizi del nuovo anno). Ad oggi è tutto un continuo divenire, le dinamiche si confermano ostiche e non sono da escludere colpi di scena.