Il primo cittadino di Soveria Simeri è stato indicato da Filippo Mancuso (Lega). Convergenza sul suo nome da parte degli altri partiti della coalizione: «Siamo compatti»
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Il centrodestra ha scelto il suo candidato a presidente della Provincia (si vota il 28 settembre). Si tratta del sindaco di Soveria Simeri, Amedeo Mormile, «proposto - si legge in un comunicato stampa - dal presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso, su cui i maggiorenti della coalizione hanno unanimemente convenuto di puntare per questa elezione (cosiddetta di secondo grado, ovvero riservato agli stessi pubblici amministratori, ndr) a cui partecipano sindaci, assessori e consiglieri, di 80 Comuni per una popolazione di oltre 340mila abitanti».
Alla riunione hanno partecipato, per Forza Italia il presidente della Regione Roberto Occhiuto; la consigliera regionale Valeria Fedele; il coordinatore di Forza Italia Catanzaro Marco Polimeni; l'assessore regionale e il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Antonio Montuoro; il citato Mancuso e Pietro Raso per la Lega, quest'ultimo presidente della Commissione; il consigliere regionale Francesco De Nisi.
«La condivisione della candidatura di Mormile -si legge nella nota - testimonia la compattezza dei partiti di centrodestra che hanno scelto di mettere al primo posto l’unità e la coesione di una coalizione che, tra qualche settimana, arriverà alla guida del Paese con la fiducia dei cittadini».
Mormile, 60 anni, per la terza volta alla guida dell'Amministrazione soveritana, è consigliere provinciale in carica. Ruolo che ha svolto anche dal 2008 al 2013. Sulla sua indicazione a guidare lo schieramento guidato da Fdi, Lega e Fi, ha commentato: «Conosco luci e ombre dell’ente intermedio catanzarese. Che necessita di un'incisiva rimodulazione del proprio assetto finanziario, a cui si sta già lavorando, tanto per dare prospettive di futuro a tutto il personale quanto per consentirgli di svolgere, efficacemente e in piena funzionalità, le sue importanti competenze riguardo alla tutela ambientale, i trasporti, il welfare, lo sviluppo economico e il mercato del lavoro».