Completato il quadro dei collegi uninominali, i partiti sono alle prese con i resti e le pluricandidature del proporzionale per avere il quadro completo. In Calabria si eleggono 20 deputati e 12 senatori nel complesso. Per la Camera 8 sono assegnati con l'uninominale e 10 con il proporzionale. Per gli uninominali la sfida si è conclusa a vantaggio dei Cinque Stelle che si sono aggiudicati sei seggi su otto, lasciando soltanto due scranni al centrodestra, il collegio di Gioia Tauro (Cannizzaro) e Vibo (Ferro).

 

Per il proporzionale sono sicuri i capilista del Pd al Nord e al Sud Enza Bruno Bossio e Antonio Viscomi, così come i capilista di Forza Italia Roberto Occhiuto e Jole Santelli. Per i Cinque Stelle vanno in porto le candidature al collegio Calabria due per gli uscenti Dalila Nesci (sconfitta all’uninominale a Vibo) e Paolo Parentela. Dovrebbero farceal al collegio Calabria uno anche i pentastellati Francesco Forciniti e Elisa Scutellà. Caos per i rimanenti quattro seggi. Il Pd si aggrappa alla speranza del terzo seggio, ma è assai difficile che ce la possa fare il sindaco di Soverato Ernesto Alecci. Più speranze in Forza Italia che dovrebbe avere il terzo seggio in Calabria.

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Al Senato (uninominale finiti 3 ai grillini e uno a Forza Italia), due dei sei seggi proporzionali andranno sicuramente, uno per parte, al Pd e a Forza Italia. I capilista Ernesto Magorno e Giuseppe Mangialavori andranno a palazzo Madama. Così come Bianca Granato, numero due del collegio plurinominale, ma di fatto capolista considerato che Nicola Morra ha vinto il collegio uninominale. Fratelli d’Italia è alle prese con il pallottoliere per capire in quali Regioni scatteranno ulteriori seggi, ma le possibilità per Fausto Orsomarso sembrano ridotte al lumicino. Spera, invece, a Reggio Calabria Tilde Minasi, piazzata da Giuseppe Scopelliti nelle liste di Noi con Salvini.