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COSENZA - Stretto in un angolo dal partito, in quella che sembra una interminabile “ notte degli imbrogli”, Mario Oliverio ribadisce la sua volontà di proseguire lungo il percorso tracciato in questi mesi. Il presidente della Provincia di Cosenza intende candidarsi alle Primarie di Coalizione che si celebreranno il prossimo 21 settembre. “Non c’è un solo motivo per rinunciarvi”. La verità è che i renziani al seguito del segretario regionale Ernesto Magorno e alcuni cuperliani non intendono votare l’esperto amministratore bruzio. E nel contempo ne temono il successo. Così all’assemblea dello scorso 30 Giugno, per metterlo con le spalle al muro hanno messo sul piatto della bilancia il nome di Massimo Canale. 'Un fascino' non nuovo quello dei renziani per lui negli ultimi mesi. Come spiegarlo visto che è stato proprio quest'ultimo il loro principale avversario nella corsa alla segreteria regionale dello scorso Febbraio ?
La verità sta in mezzo. Non è che i seguaci calabresi del Presidente del Consiglio siano entusiasmati più di tanto da questo seconda opzione. Ma sarebbe comunque l’unico modo per provare a fermare il lanciatissimo Mario Oliverio. Una scommessa forte, quella su Canale, insomma, che deve ancora trovare i consensi all’interno del partito. Solo in quel caso se ne potrebbe discutere.
Le parole di Oliverio. “Nessuno mi ha chiamato – ha dichiarato stamane Oliverio – E comunque Sarei disposto a fare un passo indietro solo se mi portassero il 66% delle firme a sostegno di un unico candidato, Canale compreso”. Ma l’obiettivo del segretario regionale è al momento in serio dubbio. Anche se uno scopo sembra essere stato già raggiunto. Spaccare la sinistra democrat. A differenza delle elezioni europee quando Canale rifiutò di essere ‘usato’ per sbarrare il percorso ad altri personaggi, questa volta, il giovane dirigente reggino ha detto si alla proposta di Magorno.
Lunedì nuova direzione regionale. Ad ogni modo, oggi i maggiorenti democrat si riuniranno per fare di nuovo il punto della situazione in vista della direzione del prossimo inzio di settimana. Bisognerà capire su quante adesioni conterebbe Massimo Canale. In assenza di una soluzione unitaria, i renziani calerebbero un proprio nome dall’alto.