Matteo Renzi vince le primarie del Pd anche in Calabria. Il dato non è ancora definitivo ma dopo lo spoglio dei seggi di tre province su cinque - Cosenza, Crotone e Vibo Valentia - l'ex premier è attestato al 75,5% dei consensi. Una percentuale che lo mette praticamente al sicuro da qualsiasi sorpresa. Anche perché la provincia più ostica era da tutti indicata in quella di Cosenza - in alcuni centri la vittoria è andata ad Orlando - dove lo scrutino è già concluso.


 Il ministro della Giustizia Andrea Orlando si ferma al 16,28% mentre il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano  al 7,89. I voti delle primarie di oggi non si discostano molto da quelli delle convenzioni di circolo svoltesi tra gli iscritti al Pd il 2 aprile scorso. Allora Renzi aveva ottenuto il 76% dei voti, Orlando il 18% ed Emiliano il 6%.
   

 

I numeri. Nella provincia di Cosenza Renzi fa il pieno ottenendo ben 20743 voti. Orlando si ferma a 9027, Emiliano a 3366. Nel capoluogo Renzi conquista 1365 voti. 1034 i voti da Andrea Orlando, 611 quelli di Michele Emiliano. (Firmo: Orlando - 3; Emiliano - 8; Renzi - 46.  Fuscaldo: Renzi -493; Orlando - 44; Emiliano - 5. Rovito: Renzi - 253; Orlando - 61; Emiliano - 14. Marano Principato: Renzi - 72; Orlando - 13; Emiliano – 4. Rende: Orlando - 441 voti; Emiliano -177 voti; Renzi, 606 voti).

 

Stravince Renzi a Reggio Calabria ottenendo 4122 preferenze. Orlando 654, Emiliano 610.

 

Nella provincia di Vibo Valentia 12876 i votanti complessivamente. 10941 i voti ottenuti dalla mozione Renzi che lascia Orlando fermo a 1038 preferenze. La mozione Orlando ottiene invece 850 voti.

 

In testa Renzi anche nella provincia di Crotone dove ottiene 5963 voti. Orlando 1029, Emiliano 523.

 

Nella città capoluogo di Regione, Catanzaro, Renzi 954 voti, Orlando 332, Emiliano 129. Lamezia Terme: Renzi - 826; Orlando - 216; Emiliano - 66.

 

I commenti. Nelle sue prime parole Matteo Renzi, che ha preso la parola al “Nazareno”, roccaforte dello schieramento democrat, ha affermato: «Le primarie hanno chiuso un percorso fatto di tanti litigi. Tanto tempo abbiamo passato chiusi in questa stanza, guardiamo agli anziani in coda oggi per le primarie». In merito al lavoro svolto: «Il Partito democratico che non si e' vergognato delle cose fatte in questi anni, dalla legge sullo scoutismo a quella sulle unioni civili. Il Jobs Act è una delle cose più di sinistra fatte in questo Paese» ha aggiunto. Il congresso «segna l'inizio di una fase nuova, non è la rivincita, ma una storia nuova, un foglio bianco». E ancora: «Abbiamo il compito storico di non lasciare l'Italia nella palude».

 

Non ha fatto mancare il proprio contributo Michele Emiliano che, da Bari, ha commentato l’esito delle primarie: «Ho chiamato Matteo Renzi per fargli le mie congratulazioni e confermargli la mia lealtà e sincerità, sono certo, dal tono che ho sentito al telefono parlandogli che egli sente la particolarità del momento».