Neppure il tempo di finire di conteggiare le schede e di vidimare i verbali che già spunta un ricorso. Il contesto è quello delle elezioni per la nomina del nuovo segretario del Partito democratico che già domenica ha riservato non poche sorprese nel comprensorio catanzarese fino a lasciare con il fiato sospeso tesserati e simpatizzanti, incerti fino alla fine sull'esito delle votazioni giunto solo nella tarda serata di ieri. Ed è infatti solo al termine della riunione della commissione provinciale per il congresso che il voto è stato ratificato, ma anche l'esclusione dai conteggi del seggio di Catanzaro Lido, la cui composizione è stata contestata fin dall'inizio e finito domenica nel mirino della sostenitrice della mozione Calabria con Zingaretti, Alessia Bausone. L'auto-nomina della commissione, giudicata illegittima dall'esponente democrat, aveva spinto fin nel quartiere marinaro la Digos. Contro l'esclusione dal conteggio dei voti di quelli raccolti nel seggio marinaro hanno presentato ricorso gli esponenti della mozione Piazza Grande per Zingaretti che sperano, una volta riconquistate le schede, di innalzare il tasso di consensi finito nella provincia catanzarese quasi alla pari con la mozione Martina.

 

Luana Costa