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“I numeri sono come pietre ed è difficile modificarli; è ancora più difficile attribuirsi una vittoria quando in realtà si è perso sonoramente. Prima hanno cercato di macchiare le primarie con polemiche pretestuose smentite dagli scrutatori della stessa mozione Orlando di Amantea, San Giovanni in Fiore, Oriolo e tantissimi altri. Ora provano ad attribuirsi a tavolino la vittoria”.
È quanto si legge in una nota del Coordinamento provinciale comitati Renzi.
“I dati nazionali invece fotografano una realtà completamente diversa: la Calabria da Regione, con il miglior risultato raccolto da Cuperlo nello scorso congresso, diventa una delle prime Regioni in cui vince Matteo Renzi, come si può vedere nell'allegato. Nel Collegio di Cosenza 1 inoltre Renzi sfonda con circa il 70% dei consensi mentre nel Collegio di Cosenza 2 si registra una inversione di tendenza rispetto al precedente congresso con l'affermazione di Renzi per la prima volta in Presila e nella Città Capoluogo.
In numeri assoluti, inoltre, la Provincia di Cosenza è stata la più generosa con Matteo Renzi con oltre 21.000 preferenze e pari a circa il 40% dei voti raccolti da Renzi in tutta la regione Calabria.
I numeri sono pietre e dicono che il tentativo di strumentalizzare queste primarie per becere lotte personali è stato respinto dagli elettori del PD. È stato respinto un messaggio rancoroso e di imbarbarimento del dibattito interno. Insomma si cerca di buttarla in caciara da parte dei guccioniani della mozione Orlando attraverso bugie e menzogne accompagnate da una buona dose di malafede e miopia politica che non dovrebbero appartenere a sedicenti dirigenti politici del Partito Democratico”.