Sta prendendo sempre più forma la scacchiera del centrosinistra lametino in vista delle primarie del prossimo 22 marzo. Ha da poco ufficializzato la sua partecipazione anche Andrea Falvo, leader del movimento Città delle Idee, che per presentare il suo programma  ha organizzato per questo fine settimana quella che ha definito la “Leopolda Lametina”.


Cinque i punti del programma elettorale di Città delle Idee.  Dall’adozione di criteri di merito per la nomina degli assessori, con metodi di verifica annuali sui risultati raggiunti, alla nascita di una struttura comunale dedicata a fondi, finanziamenti e progettazione europea. «Un “Urban center” evoluto – lo definisce Falvo - che consenta di attirare ricchezza e benessere in città, diventando stimolo e primo supporto per la nascita di imprese ed aziende, oltre che per lo sviluppo dei progetti pubblici».


Il movimento propone poi lo sviluppo di una rete di semplificazione burocratica per chi decide  di fare impresa, in modo da aiutare l’economia e  sostenere aziende nate e gestite nella legalità.


Ma il movimento guarda anche alla cultura intesa come «leva di sviluppo della comunità» e «che parta dal valorizzare le numerose associazioni presenti in città».


In coda poi la creazione di una Smart City, con l’obiettivo «di portare in un quinquennio Lamezia Terme nella graduatoria internazionale dell’Istituto degli Ingegneri Elettrici ed Elettronici».


di Tiziana Bagnato