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Procedono a ritmo serrato gli incontri del commissario del Pd Pino Soriero finalizzati a mettere ordine in una situazione arrivata ad essere decisamente troppo affollata. Ben nove in tutto i concorrenti alle primarie prima dell’insediamento di Soriero, ben cinque dei quali in corsa per il partito Democratico.
Dopo avere concordato con i suoi l’opportunità di presentare un candidato unico, rappresentativo del partito, ieri sera Soriero ha incontrato anche gli altri candidati della coalizione comunicando loro la nuova data delle primarie, quella del 29 marzo. E non sarebbe questa l’unica novità. Visto che la settimana successiva coincide con il week end di Pasqua, è stato anche deciso di evitare l’ipotesi del ballottaggio.
Una situazione sicuramente anomala e particolare quella delle primarie lametine. Nate con un sovraffollamento di candidati, hanno visto poi l’arrivo di un commissario del Pd che si è imposto con una pausa e ha coinvolto nella sua strategia anche i concorrenti esterni al suo partito. Poi lo spostamento coatto della data delle votazioni e, infine, la cancellazione di un possibile ballottaggio.
E c’è allora chi non ci sta, come Nicolino Panedigrano, candidato alle primarie che chiede a Soriero di riflettere e di rimettere le decisioni e le comunicazioni al comitato organizzatore delle primarie democraticamente eletto.
Tiziana Bagnato